trotto
tròtto s. m. [der. di trottare]. – 1. Andatura del cavallo intermedia tra il passo e il galoppo, diagonale, in due tempi (anteriore sinistro e posteriore destro, anteriore destro e posteriore [...] un’ora ce la facciamo. Con ulteriore traslato, ritmo di lavoro: se andiamo di questo t., l’opera sarà terminata entro un mese. b. Modi proverbiali: perdere il t. per l’ambiadura (v. ambiadura); t. dell’asino, impeto o impegno di breve durata: aveva ...
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fatturato
agg. e s. m. [part. pass. di fatturare]. – 1. agg. Artefatto, manipolato: vino fatturato. 2. s. m. Surrogato di caucciù detto più comunem., con vocabolo fr., factice. 3. s. m. Nel linguaggio [...] azienda, espresso in moneta e assunto in genere come indicatore del giro d’affari e quindi dell’attività e consistenza economica: in questo solo mese, la ditta ha avuto un f. di quasi 100.000 euro; in un anno il f. è aumentato del 15%; un’azienda che ...
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Efsa
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. European food safety authority, Autorità europea per la sicurezza alimentare, con sede a Parma. ◆ La sede di Parma dell’European Food Authority (Efsa) potrà disporre [...] i pareri espressi già nel 1999 e nel 2003. La risposta, prevista per il maggio 2008, è però slittata di qualche mese. L’auspicio degli addetti ai lavori è che venga resa obbligatoria la presenza sulle etichette delle avvertenze e delle modalità d’uso ...
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quasar
quàṡar s. m. o, raram., f. [dall’ingl. quasar 〈ku̯èisë〉, inizialmente acronimo di quas(i st)ar «quasi stella», poi reinterpretato come acronimo di quas(i) (stell)ar (radio source) «radiosorgente [...] vanno da qualche giorno a qualche anno, fanno ritenere che siano oggetti molto compatti, con dimensioni dell’ordine di qualche mese-luce o meno, e molto luminosi (la luce emessa può superare quella di 100 galassie). Queste particolarità, unite all ...
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prenotare
v. tr. [dal lat. tardo praenotare, comp. di prae- «pre-» e notare «notare, segnare»] (io prenòto, ecc.). – 1. a. Fissare, far riservare in anticipo qualcosa che si vuole trovare disponibile [...] ; per estens., impegnare in anticipo una persona per un’attività, prestazione, partecipazione: ci sarà un convegno alla fine del mese prossimo: posso prenotarti per un tuo breve intervento? b. Mettere in nota la persona che vuole riservare il posto ...
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venti
vénti agg. num. card. [lat. pop. tardo vĭnti, per il lat. class. vīgĭnti]. – Due volte dieci, numero composto di due decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 20, in numeri romani XX): [...] al sing., per indicare il numero (io vado per il v., nel gioco della tombola; abita al v., al numero 20), o il giorno del mese (è il v., oggi?), o l’anno di un secolo (la situazione politica intorno al v., al 1920, o anche, quando sia chiaro dal ...
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prensione
prensióne s. f. [dal lat. tardo prensio -onis, der. di pre(he)ndĕre «prendere, afferrare»]. – 1. L’atto, e anche la funzione del prendere, con partic. riferimento alla capacità di appendici [...] involontario di prensione che viene provocato nel neonato dalla stimolazione della superficie palmare della mano, e scompare nel 4°-5° mese d’età; la sua eventuale ricomparsa nell’adulto è segno di lesione del lobo frontale. 2. Nel sistema metafisico ...
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ventiquattro
agg. num. card. [comp. di vénti e quattro], invar. – Numero composto di due decine e quattro unità (in cifre arabe 24, in numeri romani XXIV): ecco qui, sono v. banconote da dieci euro; [...] sostantivato, il numero 24: puntare sul v.; il giorno 24 del mese: oggi è il v.; l’anno 24 di un secolo: è nato nel v., o è del ventiquattro. In partic., essendo 24 il numero delle ore di cui è formato il giorno, l’espressione ventiquattr’ore (sempre ...
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ventisette
ventisètte agg. num. card. [comp. di vénti e sette], invar. – Numero composto di due decine e sette unità (in cifre arabe 27, in numeri romani XXVII). In partic., il giorno v., e come s. m. [...] il v. del mese, o assol. il ventisette, il giorno in cui gli impiegati dello stato e anche di molte aziende private riscuotono normalmente lo stipendio; di qui, l’uso della parola come sinon. di stipendio in frasi come non aspettano che il v., lavora ...
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ventitre
ventitré agg. num. card. [comp. di vénti e tre]. – Numero composto di due decine e tre unità (in cifre arabe 23, in numeri romani XXIII): si è laureato a v. anni; il giorno v., e come s. m. [...] il v. del mese; l’aereo è decollato alle ore v., o assol. alle v., alle ore 11 di sera; il numero v., o come s. m. il v., numero che nella cabala e nelle credenze popolari è ritenuto fausto, portatore di fortuna (e quindi, nell’uso fam., è spesso ...
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Ciascuno dei 12 periodi in cui è suddiviso l’anno civile, distinti con propri nomi; costituisce una unità di misura del tempo, multiplo dell’unità fondamentale, il giorno, determinato dalla rotazione della Terra intorno al proprio asse; agli...
mese
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Con il termine m. si possono indicare due diversi periodi di tempo corrispondenti rispettivamente al m. lunare o al m. del calendario, che è il periodo in cui viene suddiviso l'anno civile.
Il m. lunare può...