micromobilita
micromobilità s. f. La mobilità relativa a percorsi e distanze brevi principalmente in città, caratterizzata dall’impiego di mezzi di trasporto meno pesanti e ingombranti e potenzialmente [...] meno inquinanti di quelli tradizionali (per es., scooter, skateboard, monopattini elettrici, biciclette a pedalata assistita). ♦ Ma di mercatidellavoro in Italia ce ne sono tanti. Tanti piccoli nord (le città) e sud (i centri minori) ognuno con le ...
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mercemèrce s. f. [lat. merx mercis]. – 1. a. Ogni bene economico, in genere prodotto dellavoro umano, in quanto oggetto di contrattazione e di scambio: m. buona, pregiata, cattiva, scadente; m. conservabile, [...] ; moneta-m., moneta considerata come merce e quindi con valore dipendente dalla quantità di fino in essa contenuta. M.-lavoro, nella terminologia marxista, le energie lavorative cedute all’imprenditore in cambio del salario. b. Con valore generico ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] a buon prezzo, a buon mercato, a prezzo basso (quindi conveniente senso partic., di buon mattino, per tempo, sul far del giorno; di buon’ora (v. buonora). Quindi anche : c’è da faticare a b.; cominciò a lavorare a b. (Collodi). 10. Sostantivato: a. ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il [...] bassi o minimi, in contrapp. alle minoranze detentrici del potere economico. In senso storico, con riferimento all’antica cioè operai che portano sul mercato non i prodotti dellavoro, ma la stessa forza-lavoro quale merce, sul cui prezzo influisce ...
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prosumer
s. m. e f. inv. Chi è allo stesso tempo produttore e consumatore di un bene. ◆ Jonas Ridderstrale e Kjell Nordstrom («Funky Business», Fazi editore) ritengono addirittura realizzata la profezia [...] materia grigia non si lascia più sfruttare dai ricatti dell’etica dellavoro, reagisce solo alle promesse di felicità. (Carlo Formenti, Corriere si limita a fornire l’infrastruttura, né al mercato. Il lato più interessante di questa riforma non ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] si disputa il palio; a Roma, Campo de’ Fiori, piazza adibita a mercato. C. di marzo e di maggio, la riunione di guerrieri in armi identicamente nulla la circuitazione del campo, ovvero, per un campo di forza, se si annulla il lavoro della forza lungo ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] in che r. è la tua obiezione con quanto io affermavo?; il prezzo delle merci in un mercato libero, è in r., o va messo in r., con la domanda. Con giornalistico e con riferimento al mondo dellavoro, i rapporti intercorrenti tra le associazioni ...
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fiscalita di vantaggio
fiscalità di vantaggio loc. s.le f. L’insieme delle disposizioni tributarie studiate per fornire incentivi a particolari aree geografiche di uno Stato, o a settori sociali e imprenditoriali, [...] ] Tremonti, affermando che «[...] chi vuole investire in Italia può farlo solo nel Mezzogiorno, perché il Nord ha già saturato il mercatodellavoro. E a Sud si investe in un solo modo: con la fiscalità di vantaggio». (M. Sta., Messaggero, 2 febbraio ...
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deregolazione
s. f. Deregolamentazione; orientamento politico tendente alla soppressione di norme legislative che risultano eccessivamente vincolanti per lo sviluppo economico e l’attività d’impresa. [...] sinistra italiana fa spesso politiche considerate di destra, come le privatizzazioni, le liberalizzazioni e la deregolazione delmercatodellavoro (pacchetto Treu): un vecchio problema che Marco Revelli, con perfidia pari alla lucidità, sollevò più ...
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dink
s. m. e f. Acronimo dell’espressione ingl. Double income, no kids; doppio stipendio, senza figli. ◆ Si profila una nuova spaccatura, una sorta di Apartheid tra inclusi ed esclusi dallo Stato sociale. [...] fanno tremare [Lionel] Jospin, restano fuori dal raggio d’azione del Welfare. (Riccardo Chiaberge, Corriere della sera, 31 gennaio 1998 gli uomini ci mettono più tempo a entrare nel mercatodellavoro e a costruirsi una posizione, perché le famiglie ...
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lavoro, mercato del
Laura Pagani
Insieme dei meccanismi che regolano il processo di incontro tra imprese che domandano lavoro (➔ lavoro, domanda di) e lavoratori che lo offrono (➔ lavoro, offerta di), determinando i livelli salariali e occupazionali....
Ammortizzatori sociali nel mercato del lavoro
Paola Bozzao
Le misure di sostegno al reddito alla cessazione del rapporto di lavoro sono state completamente ridisegnate ad opera del d.lgs. n. 22/2015, attuativo della l. n. 184/2014 (cd. Jobs...