scombuiare
(ant. o region. scombugliare) v. tr. [forse der. del lat. bulla «bolla1» (cfr. subbuglio)] (io scombùio, ecc.), non com. – Mettere in disordine; in senso fig., frastornare, confondere, turbare: [...] ., scombuiarsi, spec. in senso fig., scombussolarsi, turbarsi, confondersi: a quella notizia si è tutto scombuiato; già la mente si scombuiava nell’abisso del nulla e dell’obblio (I. Nievo). ◆ Part. pass. scombuiato, anche come agg., scombussolato ...
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animo
ànimo s. m. [dal lat. anĭmus, affine al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. L’anima dell’uomo, soprattutto in quanto principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà (con [...] da un pensiero; volgere l’a. a un oggetto; mi nasce nell’a. un sospetto; cadere in a., o nell’a., venire in mente; porsi, mettersi, avere in a. di fare una cosa, proporsi di compierla; ho sempre vivo nell’a. quel giorno, nella memoria; accogliere ...
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meditare
v. tr. e intr. [dal lat. meditari, frequent. di mederi «curare», raccostato nel sign. al gr. μελετάω «curarsi di qualche cosa; riflettere, meditare»] (io mèdito, ecc.; come intr., aus. avere). [...] un’opera cui si desidera porre mano, studiare il modo e i mezzi più opportuni per realizzare qualche cosa, e in genere preparare nella mente, dentro di sé: m. la trama di un romanzo; m. un articolo, un discorso, un’impresa, un piano d’azione; m. il ...
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sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; [...] , mosse l’esercito (Guicciardini); prov., chi ha la s., è ricco e non lo sa; s. di mente o s. mentale; in perfetta s. di mente, formula che viene spesso inserita in testamenti e disposizioni testamentarie. Con il sign. generale, il termine è usato ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] formati con l’aggiunta, al femminile di un aggettivo qualificativo, del suffisso -mente (che è in origine l’ablativo del lat. mens, quindi propr. chiaramente «con mente chiara», fortemente «con animo forte»); alcuni poi si formano con altri suffissi ...
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sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): [...] certificato di s. e robusta costituzione fisica. Con riguardo alle condizioni psichiche e alle facoltà intellettuali: esser s. di mente (cfr. anche il prov. mente s. in corpo s., per lo più citato nella forma lat. mens sana in corpore sano); con sign ...
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osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto [...] .; l’o. degli astri; o. a occhio nudo, o compiuta col microscopio, col telescopio. Con prevalente riferimento all’attività della mente, campo, materia d’o.; argomento degno di o.; spirito di o., la capacità di cogliere e ritenere non solo gli aspetti ...
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mentitore
mentitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di mentire]. – 1. s. m. Chi mente, per lo più come abitudine, affermando coscientemente cose non vere: m. sfacciato, spudorato; mi credi un m.?; sono [...] fra i Sette sapienti dell’antichità), che si usa formulare così: «Epimenide afferma che tutti i Cretesi sono mentitori. Dice la verità o mente? Se dicesse la verità, egli [essendo cretese] mentirebbe, viceversa se mentisse direbbe la verità». ...
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mentovare
v. tr. [dal fr. ant. mentevoir, che è il lat. mente habere «avere in mente»] (rare le forme rizotoniche), letter. o pop. tosc. – Nominare, menzionare, rammentare: è un luogo che ho sentito [...] già m.; et nullu homo ène [= è] dignu Te m. (s. Francesco); Se d’esser mentovato là giù degni (Dante); altre cagioni che non è qui il luogo di m. (Manzoni); e dammi che nel mio commiato Io mèntovi l’autore ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: [...] . amicizia, profonda. c. Che dice il vero, che non mente (sinon. di veritiero, veridico): testimone, narratore v.; Turpin, che corrisponde a verità: racconto v., parole v.; Uom di libera mente e di sermone Veracissimo e schietto (T. Tasso). Con sign. ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...