memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] i cui avvenimenti, più fantasticati o vagheggiati che realmente vissuti, illuminano il tempo presente. b. Tracce che persone o fatti lasciano nella mente degli uomini: di quei tempi s’è persa (o s’è spenta) ormai ogni m.; m. de l’opra anco non langue ...
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divagare
v. intr. e tr. [dal lat. divagari, comp. di di(s)-1 e vagari «andar vagando»] (io divago, tu divaghi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Allontanarsi dalla via dritta vagando senza meta fissa; per [...] pianura (con questa accezione anche il part. pres. divagante, nell’espressione meandri divaganti: v. meandro). 2. tr. Distrarre la mente da un pensiero: basta un nonnulla per divagarlo; cercate un po’ di divagarlo; più com. al rifl., staccarsi dalle ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] s. m. con valore neutro, ciò che è ottenuto per astrazione, in opposizione a concreto: perdersi, vagare (con la mente) nell’a.; come locuz. avv., in a., senza nessuna determinazione: ragionare, discutere in astratto. 2. In grammatica, in opposizione ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] dell’occhio: teneva lo sguardo f. nel vuoto; il suo occhio era f. e senza espressione. Con sign. analogo: avere la mente, il pensiero f. a qualche cosa, intensamente rivolto; e riferito alla persona: Ad ascoltarli er’io del tutto f. (Dante), attento ...
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martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] era un problema che da più giorni gli martellava la mente; quelle parole tornavano continuamente a martellargli le orecchie e il ; Se tu riguardi ben questa sentenza, E rechiti a la mente chi son quelli [gli incontinenti] Che sù di fuor sostegnon ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] in bestia, lo stesso, ma meno com., che andare, montare in bestia, cioè andare in collera. e. S. in mente (o per la mente), s. in testa (o per la testa), comparire, manifestarsi improvvisamente, con riferimento a pensieri, desiderî e sim., improvvisi ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità [...] immagine, rappresentazione in genere di un oggetto agli occhi o alla mente: Pensa, lettor, s’io mi maravigliava, Quando vedea la le illusioni o i fantasmi (propriamente i pregiudizî) della mente, che falsano l’esperienza e il concetto della natura. ...
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acuto
1. È ACUTO ciò che termina in una punta sottile, cioè ciò che è appuntito, aguzzo (una spada acuta); l’esempio più noto è quello dell’angolo, che si chiama acuto quando è minore di un angolo retto, [...] : da questa caratteristica derivano i significati figurati dell’aggettivo; è acuto ciò che è perspicace, fine (avere la vista acuta, una mente acuta); è acuta una persona dotata di un ingegno sottile e anche tutto ciò che una persona fa rivelando la ...
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aprire
Il verbo APRIRE è di uso molto frequente, e ha molti significati diversi. Può voler dire: 1. dividere le parti unite di un oggetto o di una struttura (a. una finestra, una porta nella parete); [...] sono riuscito).
Parole, espressioni e modi di dire
aprire bocca
aprire gli occhi
aprire il becco
aprire il fuoco
aprire la mente
aprire la strada
aprire le orecchie
aprire le porte al nemico
aprire un capitolo
apriti cielo!
Citazione
Ma perché di tal ...
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capo
1. MAPPA Il CAPO è la parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo; la parola è un sinonimo di testa, che è un termine più comune (non però in Toscana). Negli insetti, [...] tutta la testa (stare a c. chino). 2. Il capo è considerato la sede del pensiero, ed è dunque una parola vicina anche a mente o cervello (mettersi in c. una cosa; mi passa per il c. un’idea). 3. Il suo significato si può estendere fino a indicare ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...