vagheggiamento
vagheggiaménto s. m. [der. di vagheggiare]. – L’azione, il fatto di vagheggiare, di sognare, di contemplare con la mente: il v. della donna amata; v. di un avvenire felice. ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: [...] ne le chiese vi farà affrettare il tempo [della punizione divina] (s. Bernardino). b. fig. Contemplare, idoleggiare nella propria mente, immaginare o sognare con diletto, amore, desiderio: v. con la, o nella, fantasia; un giovane ... avea lungo tempo ...
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leggerezza
leggerézza s. f. [der. di leggero]. – 1. L’esser leggero, qualità di ciò che è leggero (che ha cioè poco peso): l. di una stoffa, di un gas; ha la l. di una piuma; lega metallica, materiale [...] 2. fig. Poca serietà, incostanza, volubilità, riferito alla persona o agli atti: uomo, donna di grande l.; l. d’animo, di mente, di coscienza; parlare, agire, comportarsi con l., con troppa l.; sei stato di una l. imperdonabile. In senso concr., atto ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] punizione; lavoro l.; salita l., poco ripida; studî l., letture l., piacevoli, che non richiedono intensa applicazione della mente; argomenti l., quelli di cui si tratta, scrivendo o conversando, piuttosto per passatempo e svago; con sign. specifico ...
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errante
agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant, part. pres. dell’ant. errer «camminare», der. di erre «viaggio», che è il lat. iter]. – 1. Che erra, che va qua e là (anche con [...] di un pastore e. dell’Asia (Leopardi); stelle e., i pianeti (contrapp. alle stelle fisse). Detto dell’occhio, della mente, del pensiero: Brilla nel guardo errante Di chi sperando muor (Manzoni); Ove l’errante fantasia mi porta (Foscolo). 2. Che ...
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erranza
s. f. [dal lat. tardo errantia], ant. – Stato d’errore, oppure di dubbio, di confusione della mente o dell’animo: Così mi trovo in amorosa e. (Dante); potrebbe credere ciascuno ancora il Bembo [...] essere stato nella comune e. (Varchi) ...
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rivenire
v. intr. [lat. revĕnire, comp. di re- e vĕnire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Venire di nuovo; più genericam., ritornare: prima di partire è rivenuto a salutarci; Ne la corte [...] ). Anche con altri usi in cui ritornare è più com.: gli rivenne in bocca quel cattivo sapore; il nome non voleva rivenirgli in mente. 2. ant. a. R. in sé, ritornare in sé, rinvenire: Come Ruggiero in sé fu rivenuto (Ariosto); Qual uom da cupo e grave ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che [...] di fiori, di coriandoli scendevano giù dai balconi. 3. fig. a. Cosa o condizione che offusca il potere visivo, o impedisce alla mente una chiara e piena conoscenza di qualche cosa: al tremendo colpo, una n. gli calò sugli occhi, e venne meno; i fatti ...
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albeggiare
v. intr. [der. di alba1] (albéggia, ecc.; aus. essere). – Biancheggiare, apparire della luminosità caratteristica del crepuscolo mattutino (alba): il giorno inizia ad a. (o, usato impersonalmente: [...] gente da le molte vite, Dove che albeggi la tua notte e un’ombra Vagoli spersa de’ vecchi anni, vedi Ivi il poeta (Carducci); forse per la prima volta da quando ci eravamo sposati mi albeggiò nella mente la fragilità del nostro legame (Moravia). ...
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erudire
v. tr. [dal lat. erudire, comp. di e-1 e rudis «rozzo»; cfr. dirozzare] (io erudisco, tu erudisci, ecc.). – Ammaestrare, istruire: e. qualcuno; e. la mente, l’intelletto; nel rifl., erudirsi, [...] istruirsi. Quando non sia specificata la materia in cui si erudisce, s’intende generalmente dare i primi elementi del sapere: e. i fanciulli, gli ignoranti; in altri casi, ammaestrare con l’insegnamento ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...