scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] di bocca, sfuggire parlando (mi dispiace di averlo detto, ma mi è proprio scappato di bocca); s. di mente, dimenticare (mi è scappata di mente l’ora dell’appuntamento); far s. la pazienza, farla perdere, far spazientire. b. Non poter (più) contenere ...
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estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di [...] in e., mettere in tale condizione di spirito; fam., essere in e., di persona che appaia assente con la mente, distratta. 2. Per analogia, in psichiatria, manifestazione accessionale osservabile in soggetti nevrotici (isterici, mitomani) o psicotici ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, [...] gruppo sociale, in un partito e sim., costituiscono, per la loro preparazione culturale, per ingegno, ecc., la mente direttiva e organizzatrice (ha questo sign. anche l’espressione gramsciana i. organico); talora, invece, per designare polemicamente ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] , modo di pensare: l’o. delle conoscenze umane si estende di giorno in giorno; letture che aprono allo spirito o. nuovi; mente di vasti o.; persona di o. ristretti. c. Insieme delle prospettive che si aprono all’azione umana o all’evolversi di una ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] volse il suo ronzino (Boccaccio). In usi fig., con un compl. ogg. astratto, indicante sentimenti o pensieri del soggetto: v. il pensiero, la mente, il saluto, la parola; v. l’animo a ...; v. l’ira, l’odio contro ...; or volgi Le tue cure per poco ad ...
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intento2
intènto2 s. m. [dal lat. tardo intentus -us, der. di intendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Il fine che ci si propone di raggiungere e a cui tende l’azione e il desiderio (non differisce in genere [...] o dell’animo a qualche oggetto: Cominciava a cantar sì, che con pena Da lei avrei mio i. rivolto (Dante); l’oggetto stesso da cui la mente e l’animo sono attratti: Già eran li occhi miei rifissi al volto De la mia donna, e l’animo con essi, E da ogne ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] .); il genere u., e la specie, la razza u., o anche la società u., il complesso di tutti gli uomini; la natura u., la mente u., lo spirito u.; la condizione u., il fatto d’essere uomo, membro dell’intera umanità, e più in partic. la situazione e il ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] a., ingegno a.; persona a., di sottile ingegno, perspicace; per estens., discorso a., critica a., osservazione a., che rivela acutezza di mente. b. Di tutto ciò che dà l’impressione di penetrare o pungere i sensi: odore a.; freddo a.; un dolore a ...
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ginnastica
ginnàstica s f. [dal lat. (ars) gymnastĭca, gr. γυμναστική (τέχνη); v. ginnastico]. – 1. Attività che tende, mediante una serie ordinata di esercizî, a sviluppare l’apparato muscolare e a [...] che servono a dare agilità alle mani nello studio di uno strumento musicale (pianoforte, violino). b. G. della mente, del pensiero e sim., serie di esercizî o di applicazioni mentali che sviluppano le facoltà intellettuali o determinate capacità ...
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alterare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; [...] a. una scrittura, un documento; a. la voce; a. la verità. 2. fig. Turbare, eccitare, irritare: basta un nonnulla per alterarlo; togliere la lucidità di mente: il vino gli altera facilmente il cervello. Più com. nell’intr. pron.: gli si è alterata la ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...