zigano /tsi'gano/ (o tzigano, meno com. tsigano) [dal fr. tsigane, ungh. cigány]. - ■ s. m. (f. -a) [appartenente a un gruppo etnico che, dall'India nord-occid., si diffuse tra il 10° e il 16° sec. in [...] Europa, spec. nelle regioni danubiane, conservando tradizioni di vita tribale e nomade e vivendo in carri e accampamenti] ≈ [→ ZINGARO s. m. (1)]. ■ agg. [che è proprio degli zigani, spec. quelli ungheresi] ...
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zigolo /'dzigolo/ (meno com. zivolo) s. m. [voce onomatopeica]. - (zool.) [nome di diverse specie di uccelli passeriformi emberizidi diffuse in Europa, Asia, Africa settentr. e America settentr.] ≈ pagliareccia, [...] scrivano, strillozzo. ⇓ migliariso ...
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protetto /pro'tɛt:o/ [part. pass. di proteggere]. - ■ agg. 1. [che è dotato di una protezione, con le prep. da o, meno com., contro: un paesino ben p. dal vento; ponte p.] ≈ coperto, difeso, riparato. [...] ‖ custodito, preservato. ⇓ blindato, schermato. ↔ esposto (a), [con uso assol.] indifeso, [con uso assol.] scoperto. 2. (estens.) [che è posto sotto una protezione: area, specie p.] ≈ salvaguardato, tutelato. ...
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zinale /tsi'nale/ (meno com. zinnale) s. m. [der. di seno, incrociato con zinna], region. - (abbigl.) [pezzo di stoffa legato intorno ai fianchi per coprire la parte anteriore del corpo e proteggerla] [...] ≈ (region.) grembiale, (tosc.) grembio, grembiule, (region.) parannanza. ‖ camice ...
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altro [lat. alter]. - ■ agg. indef. 1. a. [anteposto al nome, differente da persona o cosa nominata prima o a cui tacitamente si allude] ≈ differente, diverso. ● Espressioni: l'altro mondo ≈ l'aldilà. [...] recisa negazione] ≈ (fam.) manco per niente, neanche per sogno (o per idea). ▲ Locuz. prep.: senz'altro ≈ certamente, certo, con certezza, indubbiamente, senza (ombra di) dubbio (o fallo o forse o meno), sicuramente; tra l'altro ≈ fra le altre cose. ...
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metafonesi /metafo'nɛzi/ s. f. [traduz. del ted. Umlaut "trasformazione di suono", comp. di meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. - (ling.) [fenomeno fonetico per cui il timbro di una vocale, spesso [...] quella accentata, cambia assimilandosi più o meno a una vocale o semivocale prossima, per lo più quella di sillaba finale] ≈ metafonia. ...
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metafora /me'tafora/ s. f. [dal lat. metaphora, gr. metaphorá "trasferimento"]. - 1. (ling., crit.) [processo espressivo e figura retorica, per cui un vocabolo o una locuzione sono usati per indicare non [...] . ↔ allusivamente, copertamente, in (o sotto) metafora, metaforicamente, per metafore, velatamente; in (o sotto) metafora, per metafore [in maniera coperta, con allusioni più o meno velate: esprimersi in (o sotto) m.] ≈ e ↔ [→ METAFORICAMENTE]. ...
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metaforicamente /metaforika'mente/ avv. [der. di metaforico, col suff. -mente]. - [in maniera coperta, con allusioni più o meno velate, attraverso metafore: parlare m.] ≈ allusivamente, copertamente, in [...] (o sotto) metafora, per metafore, velatamente. ↔ a chiare lettere, chiaramente, chiaro e tondo, esplicitamente, fuor di metafora, scopertamente ...
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metalloide /meta'l:ɔide/ s. m. [dal fr. métalloïde, der. del lat. metallum "metallo", col suff. -oïde "-oide"]. - 1. (chim.) [nella terminologia meno recente, elemento che presenta proprietà non metalliche] [...] ≈ non metallo. ↔ metallo. 2. (chim.) [nella moderna terminologia, elemento (per es., l'arsenico) che allo stato elementare presenta caratteri vicini a quelli dei metalli, mentre i suoi composti hanno proprietà ...
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amalgama /a'malgama/ s. m. (meno corretto come s. f.) [dal lat. degli alchimisti amalgama, prob. deformazione araba del gr. málagma "impasto"] (pl. -i). - 1. (metall.) [lega metallica formata con il mercurio [...] da diversi metalli]. 2. a. (estens.) [insieme di cose fuse tra loro] ≈ impasto, mescolanza, miscuglio, mistura. b. (non com., spreg.) [ammasso mal riuscito di ingredienti incongrui] ≈ accozzaglia, guazzabuglio, ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...