sfocare (non com. sfuocare) v. tr. [der. di fuoco, col pref. s- (nel sign. 3), come retroformazione da sfocato] (io sfòco, tu sfòchi, meno com. sfuòco, sfuòchi, ecc.). - (fot.) [di apparecchio fotografico, [...] proiettore e sim., non riprodurre nitidamente un'immagine: questo obiettivo sfoca] ≈ defocalizzare. ↔ mettere a fuoco ...
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frequenza /fre'kwɛntsa/ s. f. [dal lat. frequentia]. - 1. [l'essere frequente; il ripetersi spesso] ≈ assiduità, costanza, iterazione, ripetitività. ↑ continuità. ↔ rarità, saltuarietà, sporadicità. ↑ [...] eccezionalità. ▲ Locuz. prep.: con frequenza ≈ e ↔ [→ FREQUENTEMENTE]. 2. [presenza più o meno numerosa in un determinato luogo: c'è un'alta f. di bar in questa città] ≈ densità. 3. a. [il frequentare, l'andare spesso in un luogo, in partic. a scuola ...
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sforzare /sfor'tsare/ [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [sottoporre a violenza sessuale] ≈ abusare (di), brutalizzare, seviziare, stuprare, violentare. [...] , spingere. ■ sforzarsi v. intr. pron. [impiegare tutte le proprie risorse per riuscire in un intento, anche con la prep. di (o, meno com., a) e l'inf.: s. di capire; s. a fare tutto] ≈ adoperarsi (per), affaccendarsi (per), affannarsi (a, per), (fam ...
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pressappoco /pres:a'p:ɔko/ (o press'a poco), [grafia unita di presso a poco]. - ■ avv. [con buona approssimazione: hanno p. la stessa età] ≈ all'incirca, a occhio e croce, approssimativamente, a un dipresso, [...] circa, indicativamente, più o meno, quasi, suppergiù. ↔ esattamente, precisamente, proprio. ■ s. m., solo al sing., spreg. [carattere approssimativo e impreciso di un'azione: non bisogna accontentarsi del p.] ≈ approssimazione, imprecisione, ...
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sfracellare (ant. o pop. sfragellare) [der. di fragello, fragellare, var. ant. di flagello, flagellare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfracèllo, ecc.). - ■ v. tr. [ridurre in pezzi o a una massa più [...] o meno informe: la trave, cadendo, gli ha sfracellato una gamba] ≈ fracassare, frantumare, maciullare, spappolare, (fam.) spiaccicare, stritolare. ■ sfracellarsi v. intr. pron. [ridursi in pezzi o in poltiglia per un urto violento] ≈ fracassarsi, ...
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presto /'prɛsto/ [lat. praesto, avv., nella frase praesto esse "essere pronto, essere a disposizione"]. - ■ agg. 1. (lett.) a. [di cosa, che è stato approntato: fece dire all'abate che, qualora gli piacesse, [...] in maniera veloce: fai p.!] ≈ affrettarsi, (fam.) muoversi, sbrigarsi. ↔ attardarsi, (fam.) fare tardi, indugiare, perdere tempo. □ presto o tardi [in un futuro più o meno lontano: p. o tardi dovrà pure farsi vivo] ≈ prima o poi, un giorno o l'altro. ...
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frizzare /fri'dz:are/ v. intr. [lat. ✻frictiare, der. di frictus, part. pass. di frigĕre "friggere" e anche di fricare "fregare"] (aus. avere). - 1. a. [dare la sensazione più o meno dolorosa di molte [...] e sottili punture: come frizza quest'aria di montagna!] ≈ pizzicare, pungere. b. (fig.) [essere mordace, pungente: parole che frizzano] ≈ pungere. 2. a. (estens.) [riferito al vino, ad acque minerali o ...
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aerodromo /ae'rɔdromo/ o, meno corretto, /aero'drɔmo/ s. m. [comp. di aero- e -dromo, sul modello del fr. aérodrome]. - (trasp.) [area attrezzata per il decollo e l'atterraggio di velivoli] ≈ [→ AEROPORTO]. ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] dico in loro, ed in lor cose, / come udirai con aperta ragione (Dante); oppure nel senso di «eventi di natura più o meno privata»: non è bene interessarsi a queste cose. I sinon. più frequenti saranno in quest’ultimo caso affari e faccende. Analogo è ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...