ciabatta s. f. [dal pers. ciabat, attrav. il turco]. - 1. (abbigl.) [scarpa col solo tomaio davanti, da portarsi per casa] ≈ babbuccia, pantofola, pianella. ● Espressioni: fig., fam., non stimare (o stimare [...] quanto) una ciabatta ≈ considerare zero (o meno di zero), non tenere in nessun conto. 2. (fig., fam.) a. [cosa malridotta e inservibile] ≈ carcassa, catorcio, rottame. b. [persona malandata, spec. in salute] ≈ (scherz.) cadavere, carcassa, (fam.) ...
Leggi Tutto
semiologia /semjolo'dʒia/ (meno com. semeiologia) s. f. [comp. del gr. sēmêion "segno" e -logia, calco del fr. sémiologie, coniato prob. da F. de Saussure (1857-1913)]. - 1. [scienza dei segni, linguistici [...] o di altro tipo] ≈ semiotica. 2. (med., non com.) [disciplina che ha per oggetto il rilievo e lo studio dei segni che orientano verso la diagnosi] ≈ [→ SEMEIOTICA] ...
Leggi Tutto
avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] ai sinon., che sono tutti o più formali, o burocr., oppure region., com’è il caso di tenere: tiene cinque figli (a meno che non sia inteso come «avere o stringere in mano»: tiene in braccio il bambino = ha in braccio il bambino). Possedere e detenere ...
Leggi Tutto
potere¹ /po'tere/ (ant. podere) s. m. [uso sost. del verbo potere²]. - 1. a. [proprietà in base alla quale si è in grado di compiere o meno qualcosa, con la prep. di: avere il p. di cambiare una situazione] [...] ≈ capacità, facoltà, possibilità, potenzialità. ‖ mezzo, modo. b. [proprietà non comune: dicono che quell'uomo abbia p. paranormali] ≈ dono, dote, facoltà, risorsa, virtù. ‖ talento. c. [capacità di influire ...
Leggi Tutto
potere² v. tr. [lat. ✻pŏtĕre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniug. (potes, poteram, ecc.)] (nella coniug. si alternano i temi pot- e poss-: pres. [...] , i mezzi, il modo di fare qualcosa: la porta è bloccata, non posso uscire; ora non posso riceverti; non poteva farne a meno] ≈ essere capace (o in grado o in condizione) (di), riuscire (a). ● Espressioni: fam., non poterne più [non riuscire più a ...
Leggi Tutto
acconcio /a'k:ontʃo/ agg. [part. pass. di acconciare senza suff.] (pl. f. -ce, meno com. -cie), lett. - 1. [ben sistemato, soprattutto nell'aspetto fisico] ≈ abbigliato, acconciato, accomodato, adornato, [...] agghindato, assettato. ↔ disadorno, disordinato, trascurato, [nei capelli] spettinato. 2. [che risponde a determinate esigenze, anche con la prep. a: luogo, tempo a.; esprimersi con parole a. alla circostanza] ...
Leggi Tutto
senso /'sɛnso/ s. m. [lat. sensus -us, der. di sentire "percepire"]. - 1. (fisiol.) [ciascuna delle distinte funzioni per cui l'organismo vivente raccoglie gli stimoli interni e esterni e li trasmette [...] di sé in seguito a svenimento] ≈ perdere coscienza (o conoscenza), (non com.) sdilinquirsi, svenire, venire meno. ↔ riacquistare (o riprendere) coscienza (o conoscenza o i sensi), riaversi, rinvenire, riprendersi, (lett.) risentirsi, tornare ...
Leggi Tutto
praticamente /pratika'mente/ avv. [der. di pratico, col suff. -mente]. - 1. [in modo concreto: dimostrare p. il funzionamento di un apparecchio] ≈ concretamente, in concreto, in pratica. ↔ astrattamente, [...] dei fatti e sim.] ≈ a conti fatti, (fam.) all'atto pratico, alla fine (dei conti), in definitiva, in effetti, in pratica, in sostanza, sostanzialmente. ‖ in poche parole. 3. [in usi assol.: "Hai finito i soldi?" "P."] ≈ quasi (del tutto), più o meno. ...
Leggi Tutto
forestiero /fore'stjɛro/ (meno com. forestiere) [dal provenz. forestier, der. del lat. foris "fuori"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che proviene da un paese diverso da quello in cui si trova: gente f.] [...] ≈ (ant.) foresto, straniero. ‖ (non com.) allogeno. ↔ connazionale, conterraneo. ‖ aborigeno, autoctono, indigeno. b. (estens.) [di persona, non facente parte del gruppo o dell'ambiente a cui si fa riferimento] ...
Leggi Tutto
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...