sbotto /'zbɔt:o/ s. m. [der. di sbottare]. - [manifestazione improvvisa e irrefrenabile di sentimenti, stati d'animo e sim., tenuti più o meno a lungo repressi: ha avuto uno s. di pianto] ≈ esplosione, [...] (non com.) sbottata, scatto, scoppio ...
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permanenza /perma'nɛntsa/ s. f. [der. di permanere]. - 1. [il permanere nel tempo: la p. della pioggia] ≈ insistenza, ostinazione, persistenza. ↔ momentaneità, temporaneità. ▲ Locuz. prep.: in permanenza [...] in p. dalle nevi] ≈ continuamente, di continuo, permanentemente, sempre. ↔ momentaneamente, provvisoriamente, temporaneamente. 2. [il soggiornare in un luogo per un periodo più o meno lungo: una lunga p. all'estero] ≈ (ant.) dimora, soggiorno, sosta. ...
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-ivo [dal lat. -īvus]. - Suff. derivativo di agg. d'origine lat. o formati modernamente, tratti dal part. pass., latino o italiano, meno frequentemente dall'inf. di verbi (attivo, consultivo, fuggitivo, [...] nativo, negativo, nocivo, offensivo, sorgivo) o anche da sost. (boschivo, furtivo, sportivo) o, ancor più raramente, da altre basi (retrivo, tardivo); la var. di tradizione popolare è -io; nella forma ...
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trasgredire [dal lat. transgrĕdi "andare oltre", comp. di trans- "trans-" e gradi "andare, camminare"] (io trasgredisco, tu trasgredisci, ecc.). - ■ v. tr. [oltrepassare i limiti di ciò che è lecito: t. [...] violare. ↔ adempiere (a), attenersi (a), obbedire (a), osservare, (burocr.) ottemperare (a), rispettare. ■ v. intr. (aus. avere) 1. [venire meno a un obbligo, a una disposizione e sim., con la prep. a: t. agli ordini] ≈ contravvenire, disattendere (ø ...
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escludere /e'skludere/ [dal lat. excludĕre, der. di claudĕre "chiudere", col pref. ex- "fuori"] (coniug. come accludere). - ■ v. tr. 1. (lett.) [chiudere fuori qualcuno o qualcosa da un luogo e sim., con [...] , detto di obblighi, privilegi e sim.] ≈ dispensare, esentare, esonerare, [detto di reato, classificare con una qualifica meno grave di una precedente] Ⓣ (giur.) derubricare. ↔ includere. 4. [non prendere in considerazione, non ritenere vero, detto ...
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esclusione /esklu'zjone/ s. f. [dal lat. exclusio -onis, der. di excludĕre "escludere"]. - 1. [atto, fatto di escludere o di essere escluso: e. dalla lista dei votanti] ≈ cancellazione, depennamento, eliminazione, [...] estromissione, omissione, rimozione, scarto, [di reato, classificato con una qualifica meno grave della precedente] Ⓣ (giur.) derubricazione. ↔ aggiunta, inclusione, integrazione, reintegrazione, ripristino. 2. [l'escludere fuori da una comunità, ...
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escluso /e'skluzo/ [part. pass. di escludere]. - ■ agg. 1. [che non può entrare a far parte di qualcosa, anche con la prep. da: il Sud è rimasto e. dallo sviluppo economico; restare e.] ≈ estromesso, (fam.) [...] o accettato in una comunità sociale: difendere gli e.] ≈ emarginato. ‖ diverso. ■ prep. [ad esclusione di: ha invitato tutti e. te; mangio tutto e. i dolci] ≈ a eccezione di, all'infuori di, eccetto, eccettuato, fuorché, meno, salvo, tranne. ...
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traslitterazione /trazlit:era'tsjone/ (meno com. translitterazione) s. f. [dall'ingl. transliteration, comp. del lat. trans- "trans-" e littĕra "lettera" (dell'alfabeto)]. - (ling.) [il trascrivere un [...] testo in un sistema alfabetico diverso dall'originale: t. di un testo cirillico in caratteri latini] ≈ ‖ notazione, trascrizione ...
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judo /'dʒudo/ (o judò; meno com. giudò) s. m. [dal giapp. jūdō, comp. di jū "delicatezza" e dō "via, dottrina"], invar. - (sport.) [tecnica di lotta sportiva e arte marziale, nata in Giappone verso la [...] fine del sec. 19°, fondata sui principi dell'equilibrio e della non resistenza all'avversario] ≈ ‖ jujutsu, karatè. ⇑ lotta giapponese ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...