placare [dal lat. placare, connesso con placēre "piacere, esser gradito"] (io placo, tu plachi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [ridurre a una condizione di calma e tranquillità: quando è arrabbiato, è difficile [...] lett.) pacare, quietare, (non com.) rabbonacciare, rabbonire, sopire, tranquillizzare. ↔ aizzare, eccitare. 2. (estens.) [rendere meno intenso: p. la fame] ≈ frenare, lenire, mitigare, sedare, smorzare. ↔ accendere, scatenare, stimolare. ■ placarsi v ...
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fallo¹ s. m. [der. di fallare]. - 1. a. [atto inadeguato al reale, per lo più non grave: f. di gioventù; commettere un f.] ≈ errore, sbaglio. ↑ colpa, peccato. ‖ equivoco, malinteso. ● Espressioni: cadere [...] fare fallo [avere una funzionalità ridotta: la memoria comincia a fargli f.] ≈ (fam.) fare cilecca, mancare, ridursi, venire meno. ▲ Locuz. prep.: fig., lett., senza fallo → □. 2. (sport.) [azione contraria alle regole del gioco, per cui è prevista ...
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fanatico /fa'natiko/ [dal lat. fanatĭcus "ispirato", der. di fanum "tempio"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [di persona che mostri eccessivo entusiasmo per la propria fede, le proprie convinzioni, e intolleranza [...] f. religioso] ≈ e ↔ [→ FANATICO agg. (1)]. 2. [chi è mosso da eccessivo entusiasmo per qualcosa con la prep. di, o meno com. per] ≈ patito (per). ↓ amante (di), appassionato (di), cultore (di). 3. (roman.) [persona boriosa, che ama mettersi in mostra ...
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Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] mio progetto tende a tre cose (C. Goldoni).
Avere intenzione - Se si manifesta l’intenzione di fare qualcosa, verbi meno perentori e più formali di v. sono avere intenzione (di), intendere,proporsi (di), ripromettersi (di) e riproporsi (di). Soltanto ...
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scomparire v. intr. [der. di comparire, col pref. s-(nel sign. 1)] (coniug. come comparire; aus. essere). - 1. [non essere più visibile: il sole è scomparso tra le nuvole] ≈ dissolversi, eclissarsi, sparire, [...] schiattare, soccombere, spegnersi, spirare, (fam.) stendere le gambe, (fam., spreg.) tirare le cuoia, (lett.) trapassare, (eufem.) venire meno, (eufem.) volare in cielo (o in paradiso). ↔ vivere. ‖ nascere, venire al mondo (o alla luce). 4. (fam.) a ...
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fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] volta o due la sorte l’aveva chiamato a far parte della giuria (E. De Marchi). Caso è, rispetto agli altri termini, meno marcato (e infatti si è cristallizzato in alcune locuz.: a caso,in caso,nel caso,per caso), poiché esclude ogni potenza esterna ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] dal denaro: avido di successo, di potere, di conoscenza, di idee, di cibo, di piaceri, ecc. I sinon. di avido sono meno numerosi di quelli di avaro. Lett. sono bramoso e cupido, anch’essi frequenti in senso estens.: cupido più di gloria che di danari ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] così,sono d’accordo e sim.: «Dovremmo fermarci a fare benzina» «Esatto». Anche g. può essere usato in questi casi, ma è meno com. di esatto. Di grado più debole, nella scala della verità o dell’esattezza, sono possibili anche fondato e sensato, che ...
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sensibile /sen'sibile/ [dal lat. sensibĭlis "percettibile; dotato di sensi"; in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. - ■ agg. 1. a. [che è conoscibile attraverso i sensi: gli oggetti s.] ≈ ‖ [...] animo: una giovane molto s.] ≈ e ↔ [→ SENSITIVO agg. (2)]. ● Espressioni: essere sensibile (a qualcosa) [risentire più o meno vivamente di qualcosa, spec. provandone piacere: essere s. ai complimenti; essere s. al fascino femminile] ≈ ‖ apprezzare (ø ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...