ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] ruota, di cerchio: mantello a r., a mezza r., costituito di un intero o, rispettivam., di mezzo cerchio di panno; gonna a r., meno com. di gonna a campana, gonna che s’allarga molto verso il fondo. Ormeggio a r., quello di una nave che, ormeggiata su ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora [...] riguardo alle forze fisiche, al vigore della mente: ha quasi settant’anni, ma è (o si sente) ancora giovane. Con valore relativo, più g., meno g., minore o maggiore di età rispetto ad altra persona: è più g. di me; ha la mia stessa età, eppure sembra ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] entro ristretti termini di tempo: è una ragazza allegra e canta s.; tuo padre è s. di malumore; e con tono più o meno enfatico: sei s. il solito bugiardo; s. fortunato lui! In forma negativa, non s., soltanto qualche volta: non s. il gioco riesce ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] in testi di quei secoli: a ore 8 di notte, che nei mesi equinoziali (sul finire di marzo e di settembre) corrispondono più o meno alle nostre 2; se ne conserva tuttavia il ricordo in espressioni pop. come un’or di notte, due or di notte (v. ór, nel ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] posso portarla; non poter vivere senza qualcuno (o, meno spesso, qualcosa), provare grandissimo dolore per l’assenza o darsi pace; non potei trattenermi dal ridere; non posso proprio farne a meno; il posto è così bello che non lo si può descrivere. d ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] -ósi, -óse, -ósero (es. roso, rosi, rose, rosero); 3) la s è sorda nelle parole casa, cosa, così e in poche altre di meno largo uso, tra cui chiesi, chiusi, naso, peso, posa, raso, riso; 4) fuori delle parole già dette e dei loro alterati e derivati ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] a te, a lui: cedo a te anche la p. mia; io rinuncio alla mia p.; ciascuno avrà la sua p. e nulla di più o di meno; quando si è sposato ha preteso la sua p. di eredità; hai avuto la tua p. e perciò non protestare; si prende sempre lui la p. più grossa ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] s.; s. in alto (o in aria); s. in avanti; s. indietro (o all’indietro); s. di fianco (o laterale); con un s. (anche, meno com., d’un s.) ha superato la siepe; con un s. rischioso si è buttato dall’altra parte del fosso; camminare a salti; procedere a ...
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raddolcire
v. tr. [der. di dolce, col pref. ra-] (io raddolcisco, tu raddolcisci, ecc.). – 1. Addolcire, fare diventare dolce o più dolce; soprattutto in senso fig., cioè rendere meno aspro, meno feroce, [...] lo raddolcisce (Pietro Citati). Intr. pron. raddolcirsi, farsi meno aspro, meno ruvido: la stagione, o la temperatura, si è trattamenti (v. raddolcimento). ◆ Part. pass. raddolcito, anche come agg., meno aspro, più mite: rispose con voce raddolcita. ...
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mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, [...] ., diminuire quantitativamente: m. una pena, riducendone per lo più la durata o alleviandone il rigore; fu costretto a m. le sue pretese; meno com., m. un tributo, m. i prezzi. 2. intr. pron. Farsi più mite, moderarsi: l’odio tra le due fazioni si ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...