rallentare
v. tr. [der. di lento, col pref. ra-] (io rallènto, ecc.). – 1. Rendere lento, o più lento, meno veloce: r. il passo, la marcia; r. il moto, la velocità; l’automobile rallentò la sua corsa; [...] r. il corso (Petrarca); r. il tempo, in un’esecuzione musicale; r. il gioco (nel calcio, nel tennis, ecc.), renderlo meno rapido, meno vivace o intenso, per stanchezza, o intenzionalmente per fini tattici. Frequente l’uso assol.: rallenta un po’, non ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] l. di rinnovamento, di trasformazione, e sim. c. In altri casi, s’intende senz’altro linea retta, o disposizione, in senso più o meno concreto, di oggetti (o anche persone) lungo una linea retta. Per es., l. d’asse o d’alberi di una nave, l’insieme ...
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calvìzie s. f. [dal lat. calvities, der. di calvus «calvo»]. – 1. Mancanza totale o parziale di capelli, in conseguenza di una caduta più o meno diffusa, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro [...] in zone più o meno estese, assai frequente nell’uomo anziano, rara invece nella donna: c. precoce, quella che si verifica già nella giovinezza; c. ippocratica, caratterizzata dalla persistenza dei capelli delle regioni temporali e occipitale. 2. Per ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] la crisi finanziaria mi ha messo a t. (anche in t.); analogam., rimanere a t., essere sconfitto, rovinato; essere a t., (meno com., in t.), trovarsi in uno stato di grande prostrazione fisica o psichica (spesso con uso iperb.), o essere in difficili ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] !; sta’ dove sei; io sto qui e non me ne vado neanche se mi cacciano con la forza; con compl. di luogo indica immobilità meno rigida: sta’ al tuo posto; era cassiere, e ha dovuto s. a lungo dietro lo sportello; sta al tavolino dalla mattina alla sera ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del [...] Mezzogiorno, 11 novembre 2006, p. 21, Esteri) • Giovani, nordisti, blairiani e un po’ idealisti. Arrivano i Neodem e agitano i petali della Margherita. Vogliono meno Stato e più sicurezza, un nuovo patriottismo e un Partito democratico che sia un po ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] : a. Occhio di bigotta, ciascuno dei fori in cui passa il canapo (rida o corridore). Occhio di un cavo, cappio in forma più o meno anulare, detto anche gassa. b. Occhio di cubia (o o. di prora, o anche, spec. in passato, o. di bue), la bocca della ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto [...] (Lumsa.it, Bella Ci! Piccolo glossario di una lingua sbalconata - Nuove voci, aggiornato al luglio 2018) • Un’altra accusa, forse meno lisergica, era che quelle carte erano una forma di gioco d’azzardo, proibito dal Corano. Ma non basta: visto che i ...
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fare
1. Il verbo FARE ha un significato generico, e può esprimere qualsiasi azione, materiale o no, a seconda della parola o del gruppo di parole che lo completa (f. un passo, un salto, un sospiro, [...] fa da sé fa per tre
chi la fa l’aspetti
chi la fa non falla
chi non fa quando può, non fa quando vuole
chi più fa meno fa
dal dire al fare c’è di mezzo il mare
fare e disfare è tutto un lavorare
si fa più presto a disfare che a fare
Citazione
Giorgio ...
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odio
1. MAPPA L’ODIO è un sentimento di ostilità così forte e così duratura che fa desiderare il male o la rovina di qualcun altro; più genericamente, e con significato un po’ meno intenso, l’odio è [...] ’o.; il suo amore si mutò in o.; sguardi pieni di o.). 2. La parola odio si usa poi con un significato ancora meno intenso, per descrivere un senso di fastidio o di intolleranza verso qualcosa, che si cerca quindi di evitare o di sfuggire (avere in o ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...