considerabile
consideràbile agg. [der. di considerare]. – 1. non com. Che merita considerazione, che è degno d’essere preso in considerazione: ragioni c.; una proposta considerabile. 2. Notevole, grande, [...] importante (meno com. di considerevole): quel borgo, già c., era anche un castello (Manzoni). ◆ Avv. considerabilménte, in modo notevole, in modo degno di considerazione: il suo stato di salute è considerabilmente migliorato (è molto meno com. di ...
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grigio
grìgio agg. e s. m. [dal germ. grīs] (pl. f. -gie o -ge). – 1. agg. a. Nell’uso com., definisce (anche come s. m.) un colore che dà all’occhio sensazioni intermedie tra bianco e nero, più o meno [...] che costituisce il cervello (onde la locuz. fam. essere ricco, o povero, o privo di materia g., avere più o meno intelligenza). c. Determinato da aggettivi o sostantivi per indicare varie sfumature di colore: g.-azzurro (o grigiazzurro), g.-verde (o ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] ghiaia), si consolida fino a perdere la plasticità: cemento a pronta p., a lenta p., che fa presa con acqua più o meno rapidamente; gesso da p., usato come legante; la saldatura può eseguirsi colando tra i due pezzi un altro metallo che faccia presa ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante [...] 2. Dall’abitudine che i presenti avevano di gridare zara! all’uscita di un numero perdente, la locuz. fig. z. a chi tocca! (e, meno com., z. all’avanzo!), chi ha il danno se lo tenga: Né vo’ che tu credessi ch’io mi curi Contro a questo o colui: zara ...
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presagio
preṡàgio s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus «presago»]. – 1. a. Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune [...] conflitto. 2. a. Presentimento di ciò che accadrà: aveva come un p. nel cuore. b. In meteorologia, presagio del tempo, lo stesso (ma meno com.) che previsione del tempo, cioè il complesso di operazioni che valgono a prevedere e pronosticare (a più o ...
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minorenne
minorènne agg. e s. m. e f. [comp. di minore e -enne]. – Di persona che non ha ancora raggiunto la maggiore età, che ha cioè meno di 18 anni: è ancora m.; una ragazza, un ragazzo m.; ha due [...] figli m.; come sost.: un m., una m.; pubblicazione sconsigliata ai minorenni. In senso più strettamente giur., indica chi, avendo meno di 18 anni, non ha ancora capacità di agire: può essere cioè titolare di diritti, ma non può esercitarli da solo e ...
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accettore
accettóre (meno com. accettatóre) s. m. [dall’ingl. acceptor, der. del lat. acceptus, part. pass. di accipĕre «ricevere»]. – 1. In genere, chi riceve. In partic., in medicina, il soggetto (detto [...] anche, meno spesso, ricevitore) che riceve il sangue del donatore in una trasfusione, o un suo organo, o parte di questo, in un trapianto. 2. In chimica, di sostanza (o particella) che ha una spiccata tendenza a combinarsi con un’altra sostanza (o ...
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dequalificare
v. tr. [comp. di de- e qualificare] (io dequalìfico, tu dequalìfichi, ecc.), non com. – Rendere meno qualificato, abbassare cioè nella valutazione ufficiale o nella considerazione generale [...] a una funzione inferiore, per motivi economici o di riorganizzazione interna dell’azienda. ◆ Part. pass. dequalificato, anche come agg. (con sign. affine a squalificato, ma meno grave): un’università dequalificata, un titolo di studio dequalificato. ...
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lembo
lémbo s. m. [lat. lĭmbus]. – 1. La parte estrema di una veste: il l. della toga, della gonna, della camicia, del mantello; il l. della manica; il l. del velo della sposa; Fui conosciuto da un, [...] un l. di cielo, di terra. 3. In botanica, sinon. di lamina delle foglie; e anche la parte superiore, più o meno spianata, del calice, corolla e perigonio quando sono formati da elementi concresciuti e hanno la parte inferiore ristretta a tubo. 4. In ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...