marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della [...] chiusa quando la marea decresce, sicché le imbarcazioni possono entrare e uscire solo con l’alta marea. b. Con sign. diffuso ma meno proprio, la massa d’acqua marina che si sposta in seguito a tale fenomeno: la mattina la m. ricopre tutta la spiaggia ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] a: alla fine cedette; alla fine ci rimetteremo, ecc.); meno bene, ma frequente nell’uso, finire per: ha finito per ai più atroci tormenti; per iperbole, sentirsi f., sentirsi venir meno le forze. Più genericam., avere fine, avere termine: anche l ...
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rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] un delitto nel quale i fedeli si trovano in prossimo pericolo di cadere, o in altri casi. 3. Nel medioevo, la differenza in meno, di fino o di peso, consentita in confronto al valore legale delle monete, e quindi la quantità di oro o d’argento che ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] (detta anche in alcune regioni fumatico). b. Nel linguaggio della moda, in funzione attributiva, color fumo, tonalità di grigio più o meno intenso (grigio fumo, nero fumo, fumo di Londra) che richiama il colore del fumo: un paio di calze grigio fumo ...
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fune
s. f. [lat. fūnis]. – 1. Corpo flessibile, di forma cilindrica estesa in lunghezza, costituito da un insieme di fili di determinata forma e materiale, variamente avvolti o intrecciati fra loro in [...] scuse, cerca di attaccarsi alle f. del cielo (Galilei). Per altre locuz. fig. (essere con la f. al collo, tagliare la f., ecc.) è molto meno com. di corda; e molto meno com. di corda è anche nei sign. di tormento e di pena. ◆ Dim. funicèlla ...
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ammenoche
ammenoché (meno corretto amenoché) cong. – Grafia unita di a meno che, congiunzione restrittiva che serve a presentare un’eccezione (v. meno, nel sign. 4 f). ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] di varia natura, talvolta anche ereditarie, che hanno la caratteristica di manifestarsi episodicamente, cioè con intervalli, più o meno lunghi, di benessere fisico (anche senza una vera e propria periodicità): paralisi p., tipo di paralisi con inizio ...
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prospettivo
agg. [der. del lat. prospectus, part. pass. di prospicĕre «guardare innanzi»; cfr. lat. tardo prospectivus, solo riferito a finestra, aperta per dare il prospetto, cioè la vista su un luogo, [...] in contrapp. alle finestre lucifere]. – 1. Che concerne la prospettiva: proiezioni p., lo stesso, ma meno com., che proiezioni prospettiche o prospettive piane (v. proiezione, n. 2 b); in geometria, rette p. (di un piano), piani p., ecc., tra cui ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] o di periferia; i negozî, gli uffici, gli autobus della nostra z.; cambiare zona, restare in zona (e determinando con più o meno precisione: la z. dell’EUR, la z. di Monte Mario, la z. di Piazza Venezia, ecc., a Roma); frequente nella terminologia e ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] , per qualche rispetto: in un certo s. hai ragione tu; questo è vero, ma soltanto in un certo senso. c. Equivale più o meno a modo in alcune frasi tipiche, come: gli puoi scrivere in questo s.; m’ha risposto in questo s.; soprattutto quando ci sia un ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...