puttanopoli
(Puttanopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato da favoritismi concessi in cambio di prestazioni sessuali. ◆ Dopo mesi di prime pagine sulla finanziaria, «puttanopoli» per i giornali è una boccata [...] , minimizzare: una pacca sulle spalle al tramaccione di turno, e via. Certo: Puttanopoli è meno triste di Calciopoli, meno grave di Bancopoli e meno sconvolgente di Tangentopoli. Ma non ci fa onore, diciamo. (Beppe Severgnini, Corriere della sera ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. [...] . generico di ebreo, soprattutto al plur. (ma con valore spesso spreg.): la religione, la comunità dei Giudei. Come agg. (meno com. di giudaico), appartenente, relativo ai Giudei, ossia agli Ebrei: le tradizioni g.; il dialetto giudeo-romanesco (o il ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] , sono numerosi i casi in cui per una stessa parola coesistono due pronunce della i o della u, più o meno diffuse e più o meno corrette entrambe (per es. Ariosto 〈ari̯òsto, ari-ò-sto〉, redarguire 〈redarġuì-re, redarġu̯ìre〉), e qualche volta, nell’uso ...
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scarto2
scarto2 s. m. [der. di scartare2]. – 1. Lo scartare una o più carte; la carta o le carte scartate a ogni mano da ciascun giocatore: fare lo s.; sbagliare lo s.; fare attenzione allo s. del compagno [...] . Nell’industria laniera, la parte più grossolana e meno pulita del vello, proveniente specialmente dalle gambe e dalla lettera (s. letterale) o una sillaba (s. sillabico) in meno dell’altra (per es.: maDre, mare; guarNigione, guarigione); si ...
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mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, [...] «mielista» di quello che lui si inventò nel corso della sua prima direzione in via Solferino, impegnandosi in particolare a occuparsi meno della Tv e di Tv. (Sandro Curzi, Liberazione, 23 dicembre 2004, p. 22, Noi, loro & gli altri).
Derivato dal ...
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diletto2
dilètto2 (ant. delètto) s. m. [der. di dilettare]. – 1. Piacere, sentimento d’intima gioia e soddisfazione; è voce meno pop. che piacere e indica in genere un piacere più duraturo, meno vivo [...] e meno intenso: provare, sentire, trovare d.; provar d. nel suonare, nel dipingere, nel farsi beffe degli altri; letture, spettacoli che danno d.; prendere, prendersi d. di qualche cosa, goderne, trarne motivo di piacere; Noi leggiavamo un giorno per ...
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termico
tèrmico agg. [der. del gr. ϑερμός «caldo»] (pl. m. -ci). – Che riguarda il calore o la temperatura. In partic.: 1. In fisica e nella tecnica, con riferimento a un sistema termodinamico: stato [...] contatto t., non separati da una parete che impedisca gli scambî di calore, si portano dopo un tempo più o meno lungo in equilibrio t., ossia raggiungono la stessa temperatura (più precisamente: due sistemi sono alla stessa temperatura se, posti in ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] definiscono o caratterizzano una situazione: vorrei conoscere esattamente i t. della questione; la faccenda rimane per ora in questi t.; meno com. in altre espressioni: ci siamo lasciati in buoni t., in buoni rapporti; D’essersi a questi t. ridotto ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] ) può essere di uguaglianza (tanto bello quanto ..., oppure così bello come ...), di maggioranza (più bello di ...), di minoranza (meno bello di ...), ed è espresso di regola in ital. con una costruzione sintattica (mentre in lat. il comparativo di ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] il b. Nilo, il b. Egitto. Davanti a nomi di lingue, designa di solito i dialetti parlati nella parte pianeggiante o meno montuosa del territorio (per es. basso-tedesco) in opposizione ad alto. e. Di acque, mare e sim., poco profondo (cfr. bassofondo ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...