tranquillare
v. tr. e intr. [dal lat. tranquillare, der. di tranquillus «tranquillo»]. – 1. a. tr. Rendere tranquillo, calmare, sedare (è forma sentita oggi come meno com. e più letter. di tranquillizzare): [...] le liti], e non ne traie mai a fine niuna (s. Bernardino). b. intr. pron. Mettersi tranquillo, rassicurarsi, calmarsi (meno com. di tranquillizzarsi): vedendo che non c’era più pericolo, si tranquillò; compresi che i miei timori erano infondati, e mi ...
Leggi Tutto
percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] di persona, battere, colpire un’altra persona con la mano, con i piedi o con un oggetto qualsiasi, con l’intenzione più o meno cosciente di far male, o per altro scopo: p. qualcuno con un potente manrovescio, con un pugno, con una serie di calci, con ...
Leggi Tutto
puttanopoli
(Puttanopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato da favoritismi concessi in cambio di prestazioni sessuali. ◆ Dopo mesi di prime pagine sulla finanziaria, «puttanopoli» per i giornali è una boccata [...] , minimizzare: una pacca sulle spalle al tramaccione di turno, e via. Certo: Puttanopoli è meno triste di Calciopoli, meno grave di Bancopoli e meno sconvolgente di Tangentopoli. Ma non ci fa onore, diciamo. (Beppe Severgnini, Corriere della sera ...
Leggi Tutto
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. [...] . generico di ebreo, soprattutto al plur. (ma con valore spesso spreg.): la religione, la comunità dei Giudei. Come agg. (meno com. di giudaico), appartenente, relativo ai Giudei, ossia agli Ebrei: le tradizioni g.; il dialetto giudeo-romanesco (o il ...
Leggi Tutto
semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] , sono numerosi i casi in cui per una stessa parola coesistono due pronunce della i o della u, più o meno diffuse e più o meno corrette entrambe (per es. Ariosto 〈ari̯òsto, ari-ò-sto〉, redarguire 〈redarġuì-re, redarġu̯ìre〉), e qualche volta, nell’uso ...
Leggi Tutto
scarto2
scarto2 s. m. [der. di scartare2]. – 1. Lo scartare una o più carte; la carta o le carte scartate a ogni mano da ciascun giocatore: fare lo s.; sbagliare lo s.; fare attenzione allo s. del compagno [...] . Nell’industria laniera, la parte più grossolana e meno pulita del vello, proveniente specialmente dalle gambe e dalla lettera (s. letterale) o una sillaba (s. sillabico) in meno dell’altra (per es.: maDre, mare; guarNigione, guarigione); si ...
Leggi Tutto
mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, [...] «mielista» di quello che lui si inventò nel corso della sua prima direzione in via Solferino, impegnandosi in particolare a occuparsi meno della Tv e di Tv. (Sandro Curzi, Liberazione, 23 dicembre 2004, p. 22, Noi, loro & gli altri).
Derivato dal ...
Leggi Tutto
diletto2
dilètto2 (ant. delètto) s. m. [der. di dilettare]. – 1. Piacere, sentimento d’intima gioia e soddisfazione; è voce meno pop. che piacere e indica in genere un piacere più duraturo, meno vivo [...] e meno intenso: provare, sentire, trovare d.; provar d. nel suonare, nel dipingere, nel farsi beffe degli altri; letture, spettacoli che danno d.; prendere, prendersi d. di qualche cosa, goderne, trarne motivo di piacere; Noi leggiavamo un giorno per ...
Leggi Tutto
termico
tèrmico agg. [der. del gr. ϑερμός «caldo»] (pl. m. -ci). – Che riguarda il calore o la temperatura. In partic.: 1. In fisica e nella tecnica, con riferimento a un sistema termodinamico: stato [...] contatto t., non separati da una parete che impedisca gli scambî di calore, si portano dopo un tempo più o meno lungo in equilibrio t., ossia raggiungono la stessa temperatura (più precisamente: due sistemi sono alla stessa temperatura se, posti in ...
Leggi Tutto
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] definiscono o caratterizzano una situazione: vorrei conoscere esattamente i t. della questione; la faccenda rimane per ora in questi t.; meno com. in altre espressioni: ci siamo lasciati in buoni t., in buoni rapporti; D’essersi a questi t. ridotto ...
Leggi Tutto
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...