santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] . messa, ecc.). 4. agg. Preposto a un nome proprio indica inoltre: a. Il giorno che la Chiesa riserva alla commemorazione più o meno solenne di quel santo, e anche le ricorrenze o le festività che in quel giorno hanno luogo: oggi è santa Lucia; ho ...
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integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, [...] essenziale: le poltrone sono elementi i. del salotto; per lo più usato nella locuz. essere parte i. (anche, ma meno com. e meno proprio, fare parte i.): il gilè è parte i., ma non necessaria, dell’abbigliamento maschile; questa clausola è parte i ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] combina scherzi sciocchi e inopportuni (ma l’origine della locuz. è dal sign. 7: v. patata, n. 1 b): che s. di patata!; meno com., con lo stesso sign., la locuz. s. di rapa. d. In musica, con spirito, didascalia che prescrive una esecuzione vivace e ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] molto se risponde o non risponde; questo, in fondo, vorrebbe dir poco; che vogliono dire per lui mille euro in più o in meno?; spec. in frasi negative: se ora non li hai, non vuol dire, me li renderai con tuo comodo!; una piccola differenza non vuol ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] s. di una parola, quello venuto dopo, acquisito cioè dalla parola in un tempo successivo (o anche, in genere, significato meno importante). h. In sintassi, proposizione s. (o dipendente, o subordinata; anche come s. f., una secondaria), quella che ...
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polmone
polmóne s. m. [lat. pŭlmo -ōnis]. – 1. a. In generale, in anatomia comparata, l’organo della respirazione aerea, che nei vertebrati tetrapodi è generalmente pari, irrorato da arterie, e comunicante [...] gli scambî gassosi avvengono in corrispondenza della parete interna dei sacchi polmonari, la cui superficie è più o meno complessa nelle diverse classi, fino alla suddivisione, nei mammiferi, in alveoli molto vascolarizzati, ai quali giunge il sangue ...
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volgo
vólgo (ant. e poet. vulgo) s. m. [dal lat. vulgus (o volgus), neutro e più raram. masch.] (pl. -ghi). – 1. a. In una società organizzata, la classe popolare, che ne costituisce l’elemento numericamente [...] , la popolazione rurale in quanto oggetto di studio folcloristico. 2. letter. a. La parte più numerosa, ma più anonima e meno qualificata, di una collettività: Qui il vulgo dei pagani il pianto estolle (T. Tasso); con valore spreg., l’insieme delle ...
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sogno
sógno s. m. [lat. sŏmnium, der. di somnus «sonno»]. – 1. a. In senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, e più com., l’attività [...] a una realtà, piacevole o spiacevole, a cui si stenta a credere perché straordinaria, troppo bella o, al contrario, ma meno com., troppo dolorosa e imprevista. 2. fig. Immaginazione vana, fantastica, di cose irrealizzabili: spera di vincere, ma è un ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] maggiore, superiore, o m. peggiore, minore, inferiore (anche migliore di m., maggiore di m., ecc.); m. più, m. meno; m. più bello, più ricco (o m. meno bello, meno ricco); oggi sto m. meglio. Con avverbî e locuz. avv.: m. prima, m. dopo, m. avanti, m ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] Part. pres. sedènte, di uso letter. e sempre con valore verbale, che siede, che sta seduto, in senso proprio (dov’è meno com. che seduto) e nei sign. estens. e fig.: nel quadro, la Madonna è rappresentata sedente in trono; il pontefice allora sedente ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...