memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] ma non separate, delle percezioni o esperienze avute: m. sensoriale; m. a breve termine (o primaria), che ritiene di qualcuno o di qualche cosa; Da’ be’ rami scendea (Dolce ne la memoria) Una pioggia di fior’ sovra ’l suo grembo (Petrarca); la m. di ...
Leggi Tutto
abitudine
1. MAPPA L’ABITUDINE è la tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza; si acquisisce per lo più con la ripetizione frequente dell’azione o dell’esperienza [...] sostanza nociva. 4. In medicina, l’abitudine sensoriale è un fenomeno neurofisiologico che consiste nell’abolizione
forza dell’abitudine
per abitudine
Citazione
Io credo che la memoria non sia altro che un’abitudine contratta o da contrarsi da ...
Leggi Tutto
handicap
‹hä′ndikäp› s. ingl. [in origine, nome di un gioco d’azzardo con monete che si estraevano a sorte da un cappello, alteraz. di hand in cap «la mano nel cappello»] (pl. handicaps ‹hä′ndikäps›), [...] inferiorità: avere un h., degli h.; ha l’h. della cattiva memoria; superare un h.; la balbuzie è sempre stata il suo h.; tipo intellettivo, motorio (spasticità, paraplegie, ecc.) o sensoriale (minorazioni della vista, dell’udito, ecc.), che rendono ...
Leggi Tutto
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] periferici della funzione sensitiva (organi di s. generale) o sensoriale (organi di s. specifico, cioè occhio, orecchio, vestibolo, con parole proprie, non testualmente e non a memoria; tradurre a senso, preoccupandosi di rendere il significato ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] ), a seconda dell’ambiente in cui vivono, del grado di acuità sensoriale per i diversi stimoli e del tipo di informazione che deve essere del calcolatore in termini di operazioni logiche sui registri di memoria e di lavoro; l. simbolico (o l. evoluto ...
Leggi Tutto
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] Con valore più attivo, portare l’attenzione su un’impressione sensoriale, cercare di percepirla; si riferisce ai varî sensi (tranne la varî sign.: può indicare la presenza ancora viva nella memoria della voce di una persona nell’atto di dire qualche ...
Leggi Tutto
Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri di tempo della memoria: a) introduzione;...
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamentismo nasce nel primo decennio del Novecento: il primo che ne formula i principi teorici è lo psicologo americano...