traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] (o mnestica), il modo con cui un evento viene registrato nella memoria; in senso fig. e generico: è scomparso (o se n brani musicali che compongono un CD; più in generale, in informatica, ognuna delle partizioni in cui sono suddivisi i dischi a ...
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riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] componenti. R. delle forme, la parte dell’informatica che si occupa della descrizione, dell’analisi strutturale e già conosciuti e quindi della loro identità con quelli conservati nella memoria: la sua fisionomia era così mutata che non mi fu facile ...
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segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza [...] parentela relativo all’unità presa in considerazione. 5. In informatica, ciascuna delle diverse sezioni in cui può pensarsi suddiviso , ovvero dal punto di vista dell’occupazione della memoria principale di un elaboratore (s. fisico), qualora questa ...
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traduttore
traduttóre s. m. [dal lat. traductor -oris, che aveva solo il sign. di «chi fa passare, chi trasferisce»: v. tradurre]. – 1. (f. -trice) Chi traduce o ha tradotto in altra lingua, autore di [...] o diminuire la fatica della traduzione personale. 3. In informatica: a. T. elettronico, denominazione di apparecchi portatili che per la visualizzazione delle parole tradotte e di una memoria interna molto estesa e capiente. b. Programma facente ...
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freeware
〈frìiu̯eë〉 s. ingl. [comp. di free «gratuito» e (soft)ware, quindi «software gratuito»], usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato 〈friu̯èr〉). – Nel linguaggio dell’informatica, software [...] che può essere adoperato gratuitamente, spec. scaricandolo telematicamente nella memoria del calcolatore. ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] o dà) zero, dal niente non si ricava niente. In informatica, in elettronica e nella teoria delle comunicazioni, nome di uno stati possibili di un circuito o dispositivo, di una cella di memoria, ecc. che abbia natura binaria (l’altro stato è indicato ...
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etichetta1
etichétta1 s. f. [dal fr. étiquette, der. del fr. ant. estiquer «attaccare»]. – 1. Cartellino che si attacca sopra bottiglie, scatole, casse o altri recipienti con l’indicazione della qualità, [...] e sim.: quanti arbitrî si commettono sotto l’e. della libertà! 3. In informatica, gruppo di caratteri che indica in modo sintetico ma univoco una posizione o un’area della memoria, una istruzione, un record, un programma, un’unità periferica, ecc., e ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] l’Alpe ed il mare; Una d’arme, di lingua, d’altare, Di memorie, di sangue e di cor (Manzoni); talora, non com., al plur.: per vincere alla tombola e in altri giochi simili. In informatica, in elettronica e nella teoria delle comunicazioni, nome di ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] codifica e non solo le parole. b. In informatica, tabella di corrispondenza usata per specificare gli operandi (programmi delle unità lessicali costitutive del testo registrato nella sua memoria, e di riferire poi ogni singola forma flessionale a ...
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PROM
〈pròm〉 s. f. – In informatica, sigla dell’ingl. Programmable Read Only Memory «memoria programmabile a sola lettura» con cui vengono indicate le memorie in cui le informazioni sono immagazzinate [...] una volta per tutte e sono disponibili soltanto per essere lette, e non anche per essere modificate. Cfr. EPROM ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...
Massimo Sideri
Il lavoro ‘uberizzato’
La rivoluzione tecnologica sta sovvertendo il mondo del lavoro e delle professioni, robotizzando molte funzioni produttive. Spariscono o entrano in crisi i ruoli di intermediazione come l’autista o il postino.
Nascono...