rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato [...] di una scoperta (o più brevemente un’opera, una scoperta); r. la memoria, la gloria di un eroe, di un uomo politico dimenticato; in usi letter l’attentato al treno (o il sabotaggio della centrale telefonica, o il rapimento del capo della polizia) ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] ., riferito a cose: un fatto che resta v. nella memoria di tutti noi. c. Vivace, dotato di notevole vitalità volte concorre con vivace) che possono ricondursi alla funzione centrale di esprimere una particolare intensità, tensione e forza, mobilità ...
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teledocumentazione
teledocumentazióne s. f. [comp. di tele- e documentazione]. – Sistema di documentazione a distanza, costituito da un elaboratore centrale, nella cui memoria sono conservate le informazioni, [...] e da varî terminali collegati con l’elaboratore mediante cavi telefonici ...
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profondare
v. tr. e intr. [der. di profondo] (io profóndo, ecc.), letter. – 1. tr. a. Far penetrare, cacciare o immergere a fondo: p. le radici nella terra, p. l’aratro nel solco; anche in senso fig.: [...] , Nostro intelletto si profonda tanto, Che dietro la memoria non può ire (Dante); ho ... composto uno opuscolo . di affondato, o sprofondato, immerso: le costruzioni del corpo centrale, leggermente profondate in terra, non hanno finestre (A. Baldini); ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] di automatismo ambulatorio, di cui il malato non ha memoria (f. epilettica) oppure ha un ricordo parziale. c In geometria: a. Punto di fuga di una retta, nella proiezione centrale, il punto del quadro nel quale viene proiettato, dal centro di ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] organi e, previa opportuna trasformazione, li trasmette al sistema nervoso centrale, informandone o no la coscienza. Nel linguaggio com., i cinque con parole proprie, non testualmente e non a memoria; tradurre a senso, preoccupandosi di rendere il ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] desiderate; in partic., l. (di) macchina, linguaggio direttamente interpretabile da parte dell’unità centrale del calcolatore in termini di operazioni logiche sui registri di memoria e di lavoro; l. simbolico (o l. evoluto o l. di livello elevato ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] . sterilizzato, quello che, per quanto posseduto dalla banca centrale o dallo stato, non fa parte della riserva a d’o., a caratteri d’o., consacrare la memoria di nomi illustri o di avvenimenti memorabili; al paragone si conosce l’o., il pregio ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] ., di una distesa d’acqua: la p. settentrionale, meridionale, centrale dell’Adriatico; la p. del Tirreno che bagna la costa ligure la p.; sapere bene la propria p.; conoscere la p. a memoria (al contr., non sapere la p.); è riuscito ad avere una p ...
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multiprogrammazione
multiprogrammazióne s. f. [comp. di multi- e programmazione]. – In informatica, modo di operare di un calcolatore in cui sono presenti in memoria allo stesso tempo più programmi, [...] ciascuno dei quali divide con gli altri, senza interferire con essi, il tempo dell’unità centrale e l’uso delle unità periferiche, sfruttando così la macchina molto meglio che nella monoprogrammazione. ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...