svettare
v. tr. e intr. [der. di vetta, col pref. s- (nel sign. 4 e rispettivam. 5)] (io svétto, ecc.). – 1. tr. Troncare la cima di un albero: il fulmine ha svettato il cipresso. Come operazione agricola, [...] tagliare la parte apicale del fusto (vetta) per favorire la vegetazione delle parti basali: s. un melo, una siepe. 2. intr. (aus. avere) a. letter. Di alberi, agitare la vetta: i cipressi di sotto la Rocca svettavano, i lecci di sotto il castello ...
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pero
péro s. m. [lat. pĭrus]. – 1. a. Albero della famiglia rosacee (Pirus communis), coltivato per il frutto (v. pera), alto fino a 12 m, con foglie più arrotondate di quelle del melo, finemente dentate, [...] glabre e coriacee, verdi superiormente, chiare di sotto, e fiori bianchi o rosei riuniti in corimbo terminale. Pero selvatico o perastro (lat. scient. Pirus communis ssp. piraster), arbusto spinoso, comune ...
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campanino
s. m. [etimo incerto]. – Varietà di melo coltivata nel Modenese, Reggiano, ecc., con frutto a buccia sottile, lucida, giallo-citrina, polpa bianco-crema, zuccherina, profumata; matura d’inverno [...] e si mangia preferibilmente cotto ...
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fitoftora
fitòftora s. f. [lat. scient. Phytophthora, comp. di phyto- «fito-» e del gr. ϕϑορά «distruzione»]. – Genere di funghi della famiglia piziacee, con una quarantina di specie, alcune delle quali [...] sono parassite, molto dannose, di varie piante (melo, pero, cacao, agrumi, tabacco, ecc., e spec. patata e pomodoro). ...
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persico2
pèrsico2 s. m. [lat. pĕrsĭca (malus) «melo persiano»] (pl. -ci), region. o letter. – L’albero del pesco, e anche il frutto del pesco: il p. gratissimo e odorato (Bandello); il suo cane ... pareva [...] andasse a caccia piuttosto di persici che di selvaggina (I. Nievo) ...
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cefalomelo
cefalòmelo agg. e s. m. [comp. di cefalo- e -melo]. – Nel linguaggio medico, feto anomalo, con uno o più abbozzi di arti soprannumerarî che si dipartono dal capo. ...
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belfiore
belfióre s. m. [da bel fiore]. – Nome di due pregiate varietà di melo: b. giallo e b. rosso; simili fra loro, differiscono per la diversa colorazione della buccia del frutto: gialla lucente, [...] sfumata di rosa dalla parte del sole nella prima, rossa nella seconda ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: [...] facciamo la bella. 4. Nome di piante: bella di giorno, bella di notte (v. le singole voci); bella di Boskoop, varietà di melo e di mela, chiamata anche renetta di Montfort; bella di Roma, nome di due varietà di pesco (e dei loro frutti), una precoce ...
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pesca
pèsca s. f. [lat. pĕrsĭca (malus) «(melo) di Persia»]. – 1. a. Il frutto del pesco, che matura da maggio a ottobre a seconda delle varietà, ricco di sali minerali e di vitamine (soprattutto A e [...] C); è una drupa globosa, a buccia vellutata (p. vere) o glabra (p. noci o p. lisce) e polpa succosa più o meno consistente, zuccherina, aromatica, di vario colore (biancastro, giallo, verdognolo, rosso), ...
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Albero (Malus domestica) delle Rosacee, alto 3-10 m, con rami lucidi, rosso-bruni e gemme pelose; le foglie hanno il picciolo a metà della lamina; i fiori riuniti a 3-6 in corimbo, sono pentameri, e hanno petali bianchi con sfumature rosse all’esterno....
MELO
Fabrizio Cortesi
Albero della fmmiglia Rosacee-Pomoidee, alto 6-10 m. o arbusto di 2-3 m.; rami giovani, pelosi, poi lucidi e rosso-bruni. Gemme pelose; le foglie sono sparse, alterne, ovali, brevemente acuminate, seghettate ai margini,...