antonomo
antònomo s. m. [lat. scient. Anthonomus, comp. di antho- «anto-» e tema del gr. νέμω «pascolare»]. – Genere d’insetti curculionidi con specie dannose alle piante, come per es. l’a. del melo [...] (Anthonomus pomorum), lungo appena tre millimetri, che si nutre di gemme e mette le uova nei boccioli dei fiori del pero e del melo. ...
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dolcigno
agg. [der. di dolce1]. – 1. Di sapore che tende al dolce, ma poco gradevole; fig., di persona, lo stesso che dolciastro. 2. Melo d. (o assol. dolcigno s. m.), varietà del melo paradiso, adoperata [...] quale portainnesto per altre varietà di meli ...
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abbondanza
(ant. abondanza) s. f. [lat. abundantia, der. di abundare «abbondare»]. – 1. Grande quantità (e spesso anche disponibilità) di determinate cose: a. di mezzi; quest’anno c’è stata grande a. [...] in una macchia sempreverde si potrà riscontrare: corbezzolo 1, erica 3, laurotino 1, leccio 1, mirto 2, ecc. 4. Varietà di melo (e quindi anche di mele), coltivata estesamente nell’Emilia e nel Veneto: il frutto ha forma sferoidale, buccia di colore ...
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delizioso
delizióso agg. [dal lat. tardo deliciosus; nel sign. 2 b, per traduz. dell’ingl. delicious]. – 1. Che procura delizia, che dà un intenso piacere e godimento spirituale o estetico, o anche fisico: [...] , con buccia di colore giallo a macchie o striature rosse, polpa farinosa e sapore dolce, prodotta da una varietà di melo (melo d.) molto coltivata in varî paesi, ma proveniente dagli Stati Uniti d’America, dov’è stata prodotta, da semina occasionale ...
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iponomeutidi
iponomèutidi s. m. pl. [lat. scient. Hyponomeutidae, dal nome del genere Hyponomeuta, che è dal gr. ὑπονομευτής «minatore»]. – In zoologia, famiglia di piccoli insetti lepidotteri tineini, [...] alla quale appartengono, tra altri, le tignole del melo, dell’olivo e degli agrumi; i loro bruchi vivono in comune in un tessuto molle a trama sericea nel quale avvolgono fiori e foglie per nutrirsi, e qualche specie anche dentro le gemme di piante ...
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venturia
ventùria s. f. [lat. scient. Venturia, dal nome del micologo A. Venturi (sec. 19°)]. – Genere di funghi ascomiceti pseudosferiali con una cinquantina di specie, fra cui Venturia inaequalis, [...] causa della ticchiolatura del melo, che ne deturpa i frutti con macchie crostose, e V. pirina, agente della ticchiolatura del pero, che spesso ne deforma i frutti. ...
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brusone
bruṡóne s. m. [voce settentr., der. di brusar «bruciare»]. – Malattia delle piante (lino, pero, melo, fico) derivante da cause diverse, caratterizzata da macchie per lo più fogliari, che provocano [...] il progressivo disseccamento di tutta la lamina, quasi fosse bruciata (donde il sinon. bruciatura). Nel riso il brusone, che colpisce anche i culmi e determina l’aborto e la colatura delle spighette, è ...
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bucapere
bucapére s. m. [comp. di bucare e pera], invar. – Insetto coleottero curculionide (Anthonomus pomorum), le cui femmine depongono le uova nelle gemme dei fiori di pero e di melo; le larve si [...] nutrono poi degli organi maschili e femminili del fiore facendolo abortire ...
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mela
méla s. f. [lat. pop. mēlum (gr. attico μῆλον) per il classico malum (gr. dorico μᾶλον)]. – 1. a. Il frutto del melo, noto in botanica col nome di pomo (è in realtà un falso frutto, perché la parte [...] carnosa della mela deriva dallo sviluppo del ricettacolo e non dall’ovario, che è infero): ha forma varia, per lo più sferica, un po’ depressa, ombelicata alle due estremità, con polpa croccante, talora ...
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Albero (Malus domestica) delle Rosacee, alto 3-10 m, con rami lucidi, rosso-bruni e gemme pelose; le foglie hanno il picciolo a metà della lamina; i fiori riuniti a 3-6 in corimbo, sono pentameri, e hanno petali bianchi con sfumature rosse all’esterno....
MELO
Fabrizio Cortesi
Albero della fmmiglia Rosacee-Pomoidee, alto 6-10 m. o arbusto di 2-3 m.; rami giovani, pelosi, poi lucidi e rosso-bruni. Gemme pelose; le foglie sono sparse, alterne, ovali, brevemente acuminate, seghettate ai margini,...