congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone [...] pubblico degli antichi stati italiani, riunione di più persone aventi una determinata funzione unitaria. In partic., nel medioevo, assemblea con caratteri e funzioni diverse secondo la regione di appartenenza: nel Saluzzese, c. dei comuni, formata ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe [...] i nomi di alcuni strumenti ebraici di tale tipo nella versione greca dei Settanta e in quella latina della Vulgata; dal medioevo in poi lo stesso termine è stato usato per indicare varî strumenti analoghi, di forma triangolare o trapezoidale, con le ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; [...] 3. Scrittura c. (o capitale s. f.: da caput nel sign. di «titolo del libro», in quanto, non più usata nel medioevo per i testi, servì in tale età solo per i titoli), la scrittura delle epigrafi e degli antichi manoscritti latini. ◆ Avv. capitalménte ...
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temporario
temporàrio agg. [dal lat. temporarius, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. non com. Temporaneo (anche con l’accezione partic. n. 2 di temporale1): ogni periodo dev’esser preparazione all’altro, [...] chiamate ore t. le ore in cui veniva diviso il giorno dai popoli antichi (e anche in Italia per quasi tutto il Medioevo), di durata variabile a seconda del «tempo» dell’anno, cioè a seconda della stagione, e perciò dette anche ore disuguali (e, ant ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] i secoli, in origine come p. pubblica (sia nella confessione sia nella soddisfazione), poi, dall’alto medioevo, come confessione privata o auricolare, fatta cioè segretamente all’orecchio del sacerdote, considerata sacramento dalla Chiesa cattolica ...
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penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento [...] peccati che all’inizio della messa viene recitato insieme dal celebrante e dai fedeli (v. confiteor); libri p., nel medioevo, opere compilate a uso dei confessori, nelle quali erano catalogate le singole colpe con le rispettive pene canoniche, al ...
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bestialita
bestialità (ant. bestialitade) s. f. [der. di bestiale]. – 1. Qualità d’essere bestiale, cioè violento, brutale: Le tre disposizion che ’l ciel non vole, Incontenenza, malizia e la matta Bestialitade [...] In psicopatologia e nella teologia morale, perversione sessuale che consiste in rapporti sessuali con animali. 4. Delitto di b.: nel medioevo (ma anche in epoca più antica), il delitto commesso dall’animale che avesse ucciso o ferito un uomo o avesse ...
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pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe [...] mediante progressivo aggetto di filari di pietre o mattoni (p. falso); in seguito vengono usati, dai Romani, nel Medioevo e nel Rinascimento italiano, pennacchi a triangolo sferico, ottenuti con la stessa tecnica costruttiva di una volta a vela ...
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milite
mìlite s. m. [dal lat. miles -lĭtis]. – 1. In genere, chi appartiene a una milizia. Nell’antichità romana, il legionario, il soldato a piedi; nel Basso Impero, ognuno degli appartenenti a corpi [...] ., coloro che costituivano la guardia di frontiera (milites limitanei), o la guardia imperiale (milites palatini). Nel medioevo, relativamente al centro giuridico e territoriale denominato castrum, erano detti milites gli appartenenti a quella parte ...
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effigie
effìgie (o effige) s. f. [dal lat. effigies, der. di effingĕre «rappresentare, riprodurre in rilievo», comp. di ex- e fingĕre «foggiare, plasmare»] (pl. effìgie o effigi). – 1. a. Immagine, figura [...] scultura che riproduce tale immagine: portare in processione l’e. miracolosa; impiccagione in e., quella che durante il medioevo e oltre si eseguiva simbolicamente contro il condannato contumace o morto. Scherz., ritratto, fotografia: ti mando la mia ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La sequenza di questi 10 secoli è...