antemurale
s. m. [dal lat. tardo antemurale, comp. di ante «davanti» e murus «muro»]. – 1. Presso gli antichi Romani, prima difesa esterna dell’opera fortificata, costruita in muratura o legname, dietro [...] la quale stavano i difensori. Nel medioevo, la costruzione destinata alla difesa del piede delle mura, detta barbacane dopo le Crociate. 2. Località o fortezza che, rispetto allo stato, rappresentava la più lontana difesa e la prima di fronte a un’ ...
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pazionato
agg. [der. del lat. pactio -onis «patto»], raro. – Soggetto a determinate limitazioni in seguito a un patto, a un accordo: enfiteusi p., nel medioevo, quella concessa soltanto per tre generazioni [...] anziché in perpetuo ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] ): c. perfette, fin dalle antiche civiltà classiche, gli intervalli di ottava e di quinta; c. imperfette, fin dall’avanzato medioevo, gli intervalli di terza e di sesta. 3. Nella versificazione, l’accordo delle sillabe finali di due o più parole da ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] regione dell’Asia Centrale)]. – 1. Termine che indicò nel medioevo i procedimenti di calcolo numerico fondati sopra l’uso delle cifre arabiche. Nell’uso odierno, anche con riferimento all’uso dei calcolatori, qualunque schema o procedimento ...
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consorteria
consorterìa s. f. [der. di consorte]. – 1. Associazione di famiglie nobili dello stesso ceppo, o anche di ceppo diverso, sorta nel medioevo tra il dissolversi del mondo feudale e il sorgere [...] del comune; si configura come una sorta di famiglia politica, con proprî capi, casa fortificata in comune in cui tutti potessero raccogliersi nei momenti di pericolo, organizzazione militare per la difesa ...
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romeo
romèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. romaeus «romano, latino; pellegrino che va a Roma» (dal gr. ῥωμαῖος «romano1»)]. – Nome con cui nel medioevo si chiamavano gli Occidentali che si avviavano [...] pellegrini in Terrasanta, poi i pellegrini che si recavano a Roma, e quindi i pellegrini in genere: le genti che vanno al servigio de l’Altissimo ... chiamansi romei in quanto vanno a Roma (Dante). Come ...
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acculattata
s. f. [der. di acculattare]. – Pena inflitta nel medioevo ai debitori insolventi: consisteva nello spogliarli nudi in tribunale o nella pubblica piazza e nello sbatterli con forza, per tre [...] volte, a sedere su una pietra (detta pietra del vitupèro), mentre pronunciavano le parole «cedo i beni» ...
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despotato
s. m. [der. di despota]. – Regno retto da un sovrano che aveva il titolo di despota (con riferimento al mondo orientale nel medioevo): il d. bizantino di Epiro. ...
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bacchettone
bacchettóne s. m. (f. -a) [der. di bacchetta, forse perché nel medioevo questa serviva ai devoti e ai penitenti per flagellarsi]. – Chi osserva minuziosamente le pratiche religiose, più per [...] ostentazione che per intima religiosità: un cavalier bravo e galante, Filosofo, poeta e b. (Tassoni) ...
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tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] riforma del 1955). In usi fig., per indicare l’ignoranza (in contrapp. alla luce della verità o della ragione): le t. del medioevo; il fatto è avvolto nelle più fitte t., nelle t. del mistero; Lume non è ... anzi è tenèbra (Dante); gli uomini hanno ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La sequenza di questi 10 secoli è...