barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] mondo dei libri sia attualmente sotto assedio da parte dei b. è oggi tanto diffusa da essere diventata quasi un luogo comune (Alessandro . Di linguaggio, stile e sim., pieno di barbarismi: la b. latinità del medioevo; o sgrammaticato, scorretto: ...
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mago
s. m. [lat. magus, dal gr. μάγος, che è dal pers. ant. magush] (pl. -ghi; ant. e nel sign. 1 -gi). – 1. Propriam., sacerdote e sapiente dell’antica religione persiana. In questo senso si usa spec. [...] il m. Merlino, il m. Atlante, il m. Ismeno, e, al femm., la maga Alcina, la maga Melissa, personaggi delle composizioni letterarie dell’ultimo medioevo, dei poemi epico-cavallereschi del Rinascimento, o delle favole popolari; il m. sabino, fantastico ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce [...] Toscana: si sente che è un t.! (e, al femm., una toscana); l’arguzia tipica dei t. (o dei Toscani). Nel medioevo furono anche detti Toscani i promiscuo dei termini etrusco e toscano, frequente negli eruditi del Rinascimento, resta un ricordo nella ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, [...] t. greche; le t. di Eschilo, Sofocle, Euripide; le t. romane, modellate su quelle greche, e le t. di Andronico, di Pacuvio, di Seneca; le t. del Medioevo; le t. del Rinascimento; le t. di Racine, le t. dell’Alfieri; una t. in cinque atti. Con valore ...
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lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde [...] lira (V. Monti, di Orfeo). b. Nel medioevo, strumento a una sola corda, simile alla ribeca; la metà del sec. 17°. Nel Rinascimento italiano, il termine indicava una famiglia di . 3. Nel linguaggio letter. e poet. è spesso simbolo della poesia lirica ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. [...] tradizione greca assunse un valore negativo e polemico che si fissò nel medioevo conservandosi fino all’età moderna: la ; Romagna tua non è, e non fu mai, Sanza guerra ne’ cuor de’ suoi t. (Dante); i t. del Rinascimento, dell’Ottocento; abbattere ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] o letteraria, non ha raggiunto l’eccellenza e la fama di coloro che sono considerati i «grandi» (con questa accezione, per lo più al plur.): i trecentisti m.; i lirici m. dell’Ottocento; i pittori m. del Rinascimento (con riferimento a un singolo, si ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, [...] suprema, con le quali si entra in contatto per il tramite di riti e pratiche mistiche e religiose. Nel Medioevo (dal sec. 12°) e nel Rinascimento, soprattutto per suggestione della tradizione neoplatonica, la magia torna a proporsi come forma ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] esso per annullare ciò che vi era scritto. c. Nel medioevo, segno posto in margine a un manoscritto per indicare dottrina di fabbrica ortogonali e di uguale lunghezza, spesso, come negli edifici a pianta centrale del Rinascimento, con cupola sull ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] denominazione di quegli artisti (pittori e scultori) che precedettero la piena fioritura del Rinascimento; il termine, usato per la prima volta in Francia nel periodo romantico nell’ambito della rivalutazione del medioevo tipica del gusto dell’epoca ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione consapevolmente filologica dei classici...
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un giudizio sereno, perché il loro mondo era...