vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo [...] vago; tono o ipertono v., lo stesso che vagotonia ...
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iporchidismo
(o ipoorchidismo) s. m. [comp. di ipo- e gr. ὄρχις «testicolo»]. – In medicina, insufficienza funzionale dei testicoli, di solito accompagnata da quadri clinici di femminilismo, eunucoidismo [...] e ad accumulo di tessuto adiposo prevalentemente nella regione ipogastrica, glutea, mammaria ...
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broncoaspirazione
broncoaspirazióne s. f. [comp. di bronco2 e aspirazione]. – In medicina, prelevamento per aspirazione, a scopo diagnostico e più raram. terapeutico, del liquido contenuto nei bronchi. ...
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iporeattivita
iporeattività s. f. [comp. di ipo- e reattività]. – In medicina, scarsa attitudine dell’organismo a reagire di fronte ai varî stimoli; ipoergia. ...
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ossalemia
ossalemìa s. f. [comp. di ossal(ico) e -emia]. – In medicina, il contenuto di acido ossalico nel siero di sangue: ha valori notevolmente variabili secondo il metodo di determinazione. ...
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broncocele
broncocèle s. m. [comp. di bronco2 e -cele1; nel sign. 2, il termine era già presente nel lat. tardo, bronchocele, e in gr., βρογχοκήλη]. – 1. In patologia, dilatazione circoscritta di un [...] bronco di grosso calibro (mentre per quelli di medio e piccolo calibro si parla più genericam. di bronchiectasie). 2. Nome dato, nella vecchia medicina, all’ingrossamento della ghiandola tiroide, oggi noto come gozzo. ...
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restringimento
restringiménto s. m. [der. di restringere]. – 1. L’azione, il fatto e l’effetto del restringere o del restringersi (sempre in senso proprio; nel fig. restrizione); più spesso, la parte [...] corridoio c’è un r.; un r. della strada in cui il traffico subisce un ingorgo. 2. In partic.: a. In medicina, ogni diminuzione, normale o patologica, del calibro di un organo cavo o tubulare: r. esofagei, uno all’altezza della cartilagine cricoide ...
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clinica
clìnica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. clinico; cfr. lat. clinĭce, gr. κλινική (τέχνη)]. – 1. Propr., in origine, l’arte di curare il malato a letto; quindi, nell’accezione com., la parte [...] di cura private e spec. gli istituti universitarî che hanno anche il compito di addestrare gli studenti di medicina e sono pertanto attrezzati con laboratorî, aule, sale di dimostrazione, ecc.: c. ginecologica, chirurgica, ortopedica, ecc.; farsi ...
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ossalico
ossàlico agg. [dal fr. oxalique, der. del nome del genere Oxalis: v. ossalidacee] (pl. m. -ci). – 1. Acido o.: composto organico, acido alifatico bicarbossilico (COOH−COOH) presente in natura [...] del cotone, nella concia delle pelli, come intermedio nella sintesi di carboidrati, come reattivo analitico, ecc. 2. In medicina, caratterizzato dalla presenza o dalla formazione abnorme di acido ossalico o di ossalato di calcio: calcolosi ossalica. ...
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clinico
clìnico agg. e s. m. [dal lat. clinĭcus, gr. κλινικός, der. di κλίνη «letto»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda la clinica medica, cioè l’esame, lo studio e la cura del malato: quadro c., [...] con o senza scomparsa delle lesioni organiche; chimica c., l’insieme dei metodi chimici di analisi (analisi cliniche) impiegati in medicina a scopo diagnostico e anche, spesso, per controllo della terapia. Nel linguaggio com.: avere l’occhio c., con ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che comprende lo studio delle malattie il cui...
Comune della prov. di Bologna (159,1 km2 con 15.788 ab. nel 2008).
Sorse nel 13° sec. presso il luogo dell’antica Claterna, a iniziativa dei Bolognesi; in età medievale e moderna fu centro commerciale e piazzaforte importante (l’ultima costruzione...