familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino [...] lavoro f., in senso tecnico, quello prestato in favore di una persona alla quale il lavoratore usa in famiglia. 3. In medicina e biologia, di malattie, sindromi, particolare pratica polifonica, in cui ogni sillaba del testo corrisponde a una nota. 5. ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] un’occupazione e i datori di lavoro che sono potenzialmente in grado di fornirla C. alpinistico italiano. Nella medicina sociale, ente o organismo istituito . 13. Nello sport: a. La parte centrale del campo di gioco; palla al c. significa, nel ...
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blue economy1
loc. s.le f. Forma economica in cui le tecniche produttive mirano a creare un ecosistema sostenibile, caratterizzato da assenza totale di emissioni di carbonio, attraverso l'utilizzo delle [...] milioni di posti di lavoro. (Delia Cosereanu, Lettera43.it, 10 marzo 2011, Economia) • Martin A. Blake: "In natura le cose evolvono nel tempo e possono diventare più sofisticate: come, ad esempio, lo studio della medicina è diventato più sofisticato ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] dito di vino, un bicchiere d’acqua, una medicina; p. tabacco, annusarlo; in senso fig., p riposarsi; p. servizio, iniziare l’attività di lavoro; p. sonno, addormentarsi, cominciare a dormire roccia; io mi presi Al pel del vermo reo che ’l mondo fóra ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere [...] lavoro, nello svolgere un’attività superandone le piccole difficoltà: lavori, giochi di p., che richiedono p.; è un lavoro immagine (o il nome) della Beata Vergine del Carmine. c. Il cordone con cui i la sua grossa radice si usava un tempo in medicina. ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare [...] comunque non desiderati: medicina p., termine generico con il quale si indicano i diversi rami della medicina che si occupano (e assol. preventivo, s. m.), calcolo di previsione del costo di un determinato lavoro: fare un calcolo p. (o un p.) delle ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] il tempo entro cui si compie un’azione o un lavoro: in pochi anni ha ricostituito tutta la sua fortuna; sono : in nome di Dio, in nome del cielo, espressioni di preghiera, di supplica medicina (ma regolari dottore in lettere, laureato in medicina ...
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tutore
tutóre s. m. [dal lat. tutor -oris, der. di tueri «difendere, proteggere», part. pass. tutus]. – 1. (f. -trice) a. In diritto, la persona a cui è affidata la tutela di un minore o d’un incapace, [...] ho bisogno di tutori. b. Protettore, difensore: farsi t. del buon costume; essere buon t. dei proprî diritti, dei proprî fin dall’inizio il lavoro di uno studente sinon. di sostegno. b. In medicina, t. ortopedico, apparecchio ortopedico, variamente ...
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licenziare
v. tr. [dal lat. mediev. licentiare, der. del lat. licentia: v. licenza] (io licènzio, ecc.). – 1. Anticam., dare licenza, in senso generico, cioè permettere, concedere di fare qualche cosa; [...] conferire il grado accademico detto licenza: l. in legge, in medicina, ecc. Nel rifl., con valore intr., prendere la licenza riferimento a persona che ha subìto la rescissione del proprio contratto di lavoro, ha per lo più valore verbale: gli ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, [...] contagio di una malattia, di un’infezione, in medicina; t. del pensiero, in metapsichica, fenomeno, per altro controverso, della t., il rapporto fra il lavoro utile disponibile sull’organo condotto e il lavoro erogato dall’organo motore; t. idraulica ...
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medicina del lavoro
Branca della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione e della terapia di malattie derivanti dalle attività lavorative. È strettamente collegata, per gli aspetti normativi e prescrittivi, al diritto del lavoro.
Campi...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...