niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] essere buono a n. o essere buono a n.; lavorare per n., senza risultato o con poco guadagno; nessuno non posso porvi rimedio; la medicina non gli ha fatto n., non è lui che comanda! c. Col sign. del pron. indef. qualcosa, per lo più in proposizione ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] tipi di ricoprimento di macadam con leganti bituminosi. In medicina e chirurgia, t. di una frattura, mediante ingessatura il t.; t. di fine rapporto, nuova denominazione, nel diritto dellavoro, dell’indennità di anzianità (v. anzianità, n. 2); per ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] a distanza infinita: è quindi necessario fare dellavoro dall’esterno sul sistema per separare le componenti ; dichiarare lo s. di insolvenza di una ditta. d. In medicina, ma anche nell’uso com., termine generico per indicare una condizione permanente ...
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prevenzione
prevenzióne s. f. [dal lat. tardo praeventio -onis; nel sign. 2, dal fr. prévention]. – 1. Adozione di una serie di provvedimenti per cautelarsi da un male futuro, e quindi l’azione o il [...] mali sociali di varia natura (in medicina, è sinon. meno specifico di professionali, degli infortunî sul lavoro; provvedimenti per la p coniata nel 1928, originariamente in sostituzione del termine riformatorio) degli stabilimenti carcerarî nei ...
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prodromo
pròdromo s. m. [dal lat. prodrŏmus «messaggero, precorritore, staffetta», gr. πρόδρομος, agg. «che corre avanti» e s. m. «precursore», comp. di προ- «pro-2» e del tema δρομ- «correre»]. – 1. [...] sui p. e manifestazioni del misterioso male se ne sentì di ogni colore (Buzzati). In partic., in medicina, manifestazione morbosa, per si considera introduttivo a un’opera maggiore o abbozzo di un lavoro definitivo: quest’oda non è che un p. d’una ...
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iatrometro
s. m. Indicatore per il calcolo del volume di attività svolto da un medico. ◆ la «Federazione dei medici di medicina generale» [...] riunisce oltre 300 dei 456 professionisti del Cuneese. [...] i medici di base facciano nulla. Dal sito: «Stufo di essere considerato un fannullone? Ti piacerebbe far vedere quanto lavori? Bene: scarica lo “iatrometro” e compilalo. I risultati saranno pubblicati». E così, da inizio anno, un drappello di uomini ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] le gioie m.; Me ad evocar gli eroi chiamin le Muse Del m. pensiero animatrici (Foscolo); Lingua mortal non dice Quel ch .; uno scontro m.; un m. incidente sul lavoro; prov., a mal m. né medico né medicina vale. Per il salto m. come esercizio atletico ...
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esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] del corpo, una facoltà intellettuale, attraverso una serie di atti che le sviluppino, le rafforzino e le rendano capaci di compiere determinate funzioni; allenare, addestrare: e. i soldati al maneggio delle armi, i giovani alla fatica, al lavoro ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] e sim.: dare l’ultima p. a un lavoro, l’ultima mano. e. In araldica, lo stesso in p. d’uovo. b. P. di (o del) diavolo, denominazione pop. di un tessuto ruvido e resistente colore rosa pallidissimo. 5. In medicina, p. romboidale della nuca, ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, [...] consiglio di medico né virtù di medicina alcuna pareva che valesse o studio, nell’apprendimento di una materia, nel lavoro, ecc.: il ragazzo fa molto p. da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi ...
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medicina del lavoro
Branca della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione e della terapia di malattie derivanti dalle attività lavorative. È strettamente collegata, per gli aspetti normativi e prescrittivi, al diritto del lavoro.
Campi...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...