punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] p. in croce. b. Per estens., anche il singolo avvolgimento del filo in lavori a uncinetto o a maglia (in questo caso è sinon. di addolcire i passaggi tra le luci, le ombre, i riflessi. In medicina, p. cieco (o macchia cieca) di Mariotte, lo stesso che ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] convenzionale: la vita m.; la medicina, la scienza, la tecnica m.; la m. organizzazione dellavoro; i m. sistemi di educazione scandinavi, Le Corbusier in Francia, W. Gropius con la scuola del Bauhaus in Germania, F. L. Wright negli Stati Uniti, G ...
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riassorbire
v. tr. [comp. di ri- e assorbire] (io riassòrbo o riassorbisco, tu riassòrbi o riassorbisci, ecc.). – Assorbire di nuovo, assorbire la sostanza liquida prima emessa o trasudata: il muro sta [...] il terreno, arido, riassorbì immediatamente la pioggia. E in rapporto con gli usi fig. del verbo semplice: i guadagni sono stati quasi interamente riassorbiti dai lavori di miglioramento dell’azienda; r. la mano d’opera, r. i disoccupati, impiegarli ...
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neo2
nèo2 s. m. [lat. naevus]. – 1. a. Malformazione congenita della cute (detta, nel linguaggio medico, anche nevo), circoscritta e benigna, in forma di piccola tumefazione o di macchiolina persistente, [...] in tumore maligno; in medicina si distinguono n. epidermici, peli e follicoli (n. alopecici). b. Macchia posticcia, del colore e forma di un neo naturale, che nel sec. misura di ideale perfezione: è un lavoro eccellente, con solo qualche piccolo n ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] vecchi potessero tornare al mondo!; rimettere al m., guarire, anche in senso fig.: quella medicina mi ha rimesso al m.; dopo il brutto colpo della perdita dellavoro, quel nuovo incarico l’ha rimesso al mondo. d. Con riferimento alle vicende, agli ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] , in questo sign., solo in due sensi specifici: a. In medicina, r. di un’ernia (inguinale), r. di un prolasso, dei punti, la diminuzione del numero dei punti che si stanno lavorando, effettuata sul diritto o sul rovescio dellavoro; in araldica, r. ...
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giu
giù (ant. giuso) avv. [lat. tardo iūsum, deosum, dal class. deorsum]. – 1. a. A basso, in basso, verso il basso (contr. di su); con verbi di stato e di moto: essere, andare, scendere, cadere giù; [...] Così discesi del cerchio primaio Giù nel secondo (Dante). Anche isolato, spec. non mi va giù, non riesco a inghiottire: questa medicina non mi va giù; fig., di cosa a di lavori, componimenti e sim., fare in fretta e alla peggio: è un lavoro tirato ...
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atipico
atìpico agg. [comp. di a- priv. e tipico, sul modello del fr. atypique] (pl. m. -ci). – Che non è tipico, che non rientra nello schema generale o non appartiene a una serie di tipi; per es., [...] in medicina e biologia, polmonite a., cellula a., cariocinesi a., ecc. In statistica, di fatti sociali (come nascite, e sottoposte a determinate norme di legge). Lavoratore a., chi ha un contratto di lavoro diverso da quelli tradizionali, e in partic ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] essere buono a n. o essere buono a n.; lavorare per n., senza risultato o con poco guadagno; nessuno non posso porvi rimedio; la medicina non gli ha fatto n., non è lui che comanda! c. Col sign. del pron. indef. qualcosa, per lo più in proposizione ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] tipi di ricoprimento di macadam con leganti bituminosi. In medicina e chirurgia, t. di una frattura, mediante ingessatura il t.; t. di fine rapporto, nuova denominazione, nel diritto dellavoro, dell’indennità di anzianità (v. anzianità, n. 2); per ...
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medicina del lavoro
Branca della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione e della terapia di malattie derivanti dalle attività lavorative. È strettamente collegata, per gli aspetti normativi e prescrittivi, al diritto del lavoro.
Campi...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...