medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle [...] malattie, la loro cura e la loro prevenzione: lo studio della m.; trattato di m.; i progressi, le scoperte della medicina. Tra i settori più importanti: m. interna, la scienza medica in senso stretto, che comprende lo studio delle malattie il cui ...
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medicina
1. MAPPA La MEDICINA è la scienza che ha per oggetto lo studio, la cura e la prevenzione delle malattie (i progressi, le scoperte della m.; un trattato di m.). 2. La parola è anche il nome [...] più ricorrente del termine è quello di farmaco, preparazione medicamentosa (una m. efficace; il medico mi ha prescritto molte medicine; hai preso la m.?; una m. amara, dolce, disgustosa). 5. Per estensione, la parola può indicare qualsiasi mezzo ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] modo le funzioni del medico: mio padre è stato un buon m. per me; essere un mezzo m., avere qualche nozione di medicina, spec. nelle sue applicazioni pratiche. b. fig. Ciò che in qualche modo costituisce un rimedio a mali fisici o morali, o che ...
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medico
1. MAPPA Il MEDICO è chi professa la medicina, e dunque si occupa di studiare, curare e prevenire le malattie delle persone (fare il m.; chiamare il m.). La parola indica la professione più che [...] reparto ospedaliero è addetto all’assistenza medica durante il turno di guardia; il medico militare, un ufficiale laureato in medicina che opera nel servizio sanitario militare con gli stessi obblighi dei suoi pari grado nelle forze armate; il medico ...
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blàstico agg. [dal gr. βλαστικός (v. la voce prec.), ma con riferimento alle partic. accezioni che l’elemento blasto- o -blasto assume in biologia, in medicina, in petrografia] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, [...] del differenziamento della cellula, che prende aspetto e caratteri simili a quelli dei suoi stadî meno maturi. 2. In medicina: a. Che provoca la formazione di un tumore: stimolo b.; attività blastica. b. Tumorale: sostanza blastica. 3. In petrografia ...
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adolescentologa (s. f.), adolescentologo (s. m.) In medicina, chi è specialista in adolescentologia. ◆ Vorrei esprimere la mia opinione sul prof. Coppellotti, rammentando al prof. Benso «adolescentologo» [...] per assicurare a questi pazienti un’ottimale qualità di assistenza e di vita, è mettere a confronto l’universo della Medicina dell’adulto con quella dell’età evolutiva, creando percorsi di diagnosi e cura condivisi, anche grazie all’individuazione di ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] calore bianco, rosso (v. calore, n. 2 d). c. Falso c., tecnica usata in astrofisica (nel telerilevamento della Terra), in medicina, ecc., per elaborare e visualizzare immagini di un soggetto ottenute in una o più bande di frequenza (nella regione del ...
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borreliòṡi s. f. [dal nome del genere Borrelia (v. la voce prec.), col suff. medico -osi]. – In medicina, sindrome dovuta alla borrelia, microrganismo trasmesso all’uomo tramite gli escrementi dei pidocchi [...] (della testa e degli abiti), che vengono deposti su soluzioni di continuità della cute: è caratterizzata da febbri ricorrenti, cefalea, dolori muscolari e articolari, ingrossamento del fegato e della milza; ...
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tràuma s. m. [dal gr. τραῦμα (-ατος) «ferita»] (pl. -i). – 1. In medicina, lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente capace di azione improvvisa, rapida e violenta: t. cranico; malattia da [...] t.; subire, riportare un trauma. In ostetricia, t. da parto, quello sofferto dal neonato durante l’espulsione attraverso il canale del parto. 2. a. In psicologia e in psicanalisi, t. psichico, turbamento ...
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infermiere
infermière s. m. (f. -a) [der. di infermo]. – Operatore sanitario, in possesso di diploma universitario abilitante e di iscrizione all’albo professionale, responsabile dell’assistenza infermieristica [...] (i. diplomato) o seguito un corso di abilitazione (i. generico), o frequentato scuole speciali per settori specifici della medicina (i. specializzato). Anche come apposizione: suore i., frati infermieri. Con sign. più generico, nell’uso fam., chi ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che comprende lo studio delle malattie il cui...
Comune della prov. di Bologna (159,1 km2 con 15.788 ab. nel 2008).
Sorse nel 13° sec. presso il luogo dell’antica Claterna, a iniziativa dei Bolognesi; in età medievale e moderna fu centro commerciale e piazzaforte importante (l’ultima costruzione...