catenaccio
catenàccio s. m. [lat. tardo catenaceum, der. di catena «catena»]. – 1. a. Spranga o cilindro di ferro (raramente di legno) che scorre entro appositi anelli fissati ai due battenti di un uscio [...] il c., o più efficacemente dare tanto di c., chiudere con tanto di catenaccio. b. fig., spreg. o scherz. Apparecchio, meccanismo e sim., vecchio e in cattivo stato (cfr. catorcio): quest’automobile è ridotta ormai a un c. inservibile. 2. Decreto c ...
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compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, [...] dalla corrente principale (ne sono esempio le controcorrenti del Labrador, della Guinea, ecc.). 8. In psicologia, meccanismo di c., processo psichico, a base prevalentemente inconscia, rivolto a compensare stati di inferiorità fisica o psichica che ...
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compenso
compènso s. m. [der. di compensare]. – 1. a. Tutto quanto serve a ristabilire un equilibrio, a bilanciare una differenza, a supplire a una lacuna: «alcun compenso» Dissi lui «trova che ’l tempo [...] c.; riesce a trovare un c. a tutto; le cose sono andate male, e non c’è compenso. b. In fisiopatologia, il meccanismo per cui un organo malato e principalmente il cuore cerca di supplire al proprio stato di alterazione anatomica o funzionale con un ...
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stadera
stadèra s. f. [lat. statēra, dal gr. στατήρ (accus. στατῆρα), nome di un peso e di una moneta]. – 1. Tipo di bilancia basato sul principio della leva: un’asta orizzontale (stilo) tarata in chilogrammi [...] ferroviarî, la piattaforma è sostituita da due speciali rotaie a gola che possono essere accostate, mediante un apposito meccanismo, a quelle ordinarie in modo che i bordini delle ruote montino nelle gole mantenendo i cerchioni sollevati durante la ...
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catgut
‹kä′tġḁt› s. ingl. [comp. di cat «gatto» e gut «budello», quindi propr. «budello di gatto»], usato in ital. al masch. – Materiale filiforme ricavato da strisce lunghe e sottili d’intestino di [...] la sutura dei tessuti incisi e la legatura dei vasi sanguiferi sezionati; ha la proprietà di essere riassorbito dai tessuti, con meccanismo enzimatico, in un periodo di tempo lievemente superiore a quello necessario alla cicatrizzazione dei tessuti. ...
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portautensili
s. m. e agg. [comp. di portare e utensile]. – 1. Cassetta (detta anche portattrezzi), per lo più di lamiera zincata o verniciata, a più scomparti, destinata a contenere attrezzi e utensili [...] invece di tornî a revolver a mano o automatici, il portautensili può avere le forme più varie e la torretta assume la denominazione di torretta revolver, perché ricorda con i movimenti il meccanismo di alimentazione dei proiettili di un revolver. ...
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indietro
indiètro (ant. indrèto, indrièto) avv. [lat. in de rĕtro]. – Indica, come addietro, il luogo e la posizione alle spalle della persona che parla o di cui si parla, e si contrappone più direttamente [...] navi al personale addetto alle motrici; negli autoveicoli, marcia i., il movimento a ritroso (fare marcia i.), e anche il meccanismo con cui si ottiene tale movimento (mettere, ingranare la marcia indietro, o, più spesso, la retromarcia). Di qui le ...
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glicoregolatore
ġlicoregolatóre agg. (f. -trice) [comp. di glico- e regolatore]. – Di meccanismo biochimico che partecipa alla regolazione del metabolismo glicidico. ...
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catorcio
catòrcio (nel senso fig. anche scatòrcio) s. m. [forse dal gr. tardo κατόχιον «sbarra», der. di κατέχω «trattenere»]. – 1. tosc. Chiavistello, paletto: mettere il c.; chiudere col catorcio. [...] 2. fig. Oggetto di nessun valore, meccanismo vecchio e mal ridotto (cfr. catenaccio), detto spec. di veicoli: bicicletta che è un vero c.; ho sudato per mettere in moto quel c.; anche, persona di salute cagionevole. ◆ Dim. catorcétto, catorcino. ...
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attivazione
attivazióne s. f. [der. di attivare]. – L’atto, l’operazione, il fatto di attivare, di rendere cioè attivo, di mettere in attività o in azione: a. di una linea ferroviaria, a. dei fuochi, [...] spermatozoo fecondatore, ma può essere anche provocata da varî stimoli fisici o chimici. 6. In medicina, il meccanismo per cui, mediante iniezione di sostanze organiche, di proteine eterogenee e di particolari farmaci, si attivano focolai morbosi ...
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Nel linguaggio scientifico, l’insieme delle modalità di svolgimento di un fenomeno complesso, descritto (anche in forma ipotetica) come riconducibile a diverse fasi o al concorso di più fattori. Nel linguaggio tecnico, il complesso delle parti...
glicoregolatore, meccanismo
Meccanismo biochimico implicato nella regolazione del metabolismo glicidico, cui partecipano il pancreas (con la produzione di insulina), l’ipofisi, la tiroide, le ghiandole surrenali, ecc. Il mantenimento di una...