premierista
s. m. e f. e agg. Chi o che è favorevole a un ruolo centrale del premier, del capo del governo. ◆ [Il premierato] Dovrebbe essere, si diceva, il sistema inglese. Ma i nostri «premieristi» [...] da parte del Cav, fatto sta che le scelte premieriste in materia di applicazione dei principi socialisti non sono mai mancate. (Matteo Orsucci, Libero, 20 novembre 2005, p. 5, Politica).
Derivato dal s. m. e f. inv. premier, di origine ingl., con l ...
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product placement
loc. s.le m. inv. In economia, strategia promozionale di un prodotto pubblicizzato indirettamente da produzioni televisive o cinematografiche, dietro compenso finanziario. ◆ [Nel 2006] [...] , Osservatore romano, 7 maggio 2008, p. 5).
Espressione ingl. composta dai s. product (‘prodotto’) e placement (‘piazzamento’); in sigla, Ppl.
Già attestato nella Repubblica dell’11 marzo 1996, Affari & Finanza, p. 11 (Gabriele Di Matteo). ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, [...] si conosce per lo seme (Dante; il passo è reminiscenza biblica: «Unaquaeque enim arbor de suo cognoscitur», Luca 6, 44; cfr. anche Matteo 7, 16 segg.). 2. fig. a. Ciò che è principio, origine, oppure stimolo da cui qualche cosa deve o può nascere e ...
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transeat a me calix iste
(lat. «sia rimosso da me questo calice»). – Parole con cui Gesù Cristo (Matteo 26, 39), nella notte di preghiera sul monte degli Ulivi poco prima di essere arrestato, si rivolge [...] al Padre perché allontani da lui le sofferenze della passione. Si ripetono talvolta, nell’uso comune, per invocare di essere liberati da un dolore, da una penosa incombenza, e sim ...
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mansueto
mansüèto agg. [dal lat. mansuetus, propr. part. pass. di mansuescĕre «mansuescere»]. – 1. Docile, mite e trattabile, che non ha natura aggressiva o violenta; è detto generalm. di animali domestici: [...] ; anche sostantivato: beati i m. perché possederanno la terra, traduz. del lat. «Beati mites quoniam ipsi possidebunt terram» (Matteo 5, 4), una delle beatitudini evangeliche. 2. Che è portato alla mansuetudine: avere una natura m., un carattere m ...
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giudicare
(letter. ant. iudicare) v. tr. e intr. [lat. iūdĭcare, der. di iudex -dĭcis «giudice»] (io giùdico, tu giùdichi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. assol. Esercitare la facoltà del giudizio: [...] giudicate affinché non siate giudicati; infatti voi sarete giudicati con lo stesso giudizio col quale avrete giudicato ... (Matteo 7 1-2, lat. «Nolite iudicare ut non iudicemini. In quo enim iudicio iudicaveritis iudicabimini...»). Con riferimento ...
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porco
pòrco s. m. [lat. pŏrcŭs] (pl. m. -ci). – 1. a. (f. -a) Nome pop. del maiale domestico (v. maiale): allevare, ingrassare il p.; un branco di porci; il p. grufola nel trogolo; fig., gettare le perle [...] fare favori o dare cose preziose a chi non le merita o non ne sa apprezzare il valore (reminiscenza evangelica, da Matteo 7, 6: neque mittatis margaritas vestras ante porcos ne forte conculcent eas pedibus suis). b. La carne del maiale macellato: un ...
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raca
(o raka). – Adattamento della voce aramaica reqa, che significa propr. «vuotezza» e quindi «uomo vuoto, sciocco», citata nel Vangelo di s. Matteo, 5, 22: qui autem dixerit fratri suo raca, reus [...] erit concilio «chi dirà al suo fratello raca, sarà sottoposto al sinedrio». Si usa nella frase, non com., dire (meno spesso gridare) raca a qualcuno, insultarlo: [il pellegrino] vide infiniti uomini: alcuno, ...
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pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] p. a dare la vita per la causa. Usato assol.: Lo spirto è p., ma la carne è stanca (Petrarca), traduz. del Vangelo di Matteo (26, 41) e di Marco (14, 38): Spiritus quidem promptus est, caro autem [in Marco vero] infirma, parole di Gesù agli apostoli ...
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pacifico1
pacìfico1 agg. (ant. pacéfico) [dal lat. pacifĭcus, comp. di pax pacis «pace» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. Che ama la pace, che rifugge da atti di forza, di sopraffazione, di guerra: [...] i p., perché saranno chiamati figli di Dio, una delle beatitudini evangeliche (lat. beati pacifici, quoniam filii Dei vocabuntur, in Matteo 5, 9); sempre al plur., i pacifici, nome di una magistratura popolare istituita nel sec. 16° nelle città della ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale presso la cattedrale di Reims, dove...
Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre periodi: dall'elezione del 1287 alla...