pacsare
v. intr. Contrarre un Pacs, Patto civile di solidarietà. ◆ Invidia, da parte degli amici gay italiani per i quali non esiste la possibilità di «pacsare»? Francesco: «Ce ne sono che vorrebbero [...] . Molti di noi sono incapaci di relazioni stabili, profonde». Guido: «Un nostro amico ha organizzato una vera festa di matrimonio, ha dato le bomboniere». (Maria Teresa Martinengo, Stampa, 2 marzo 2001, p. 41, Cronaca di Torino) • A largo Goldoni ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; [...] , a enti e organismi varî caratterizzati da un particolare vincolo sia giuridico, civile o religioso, sia morale e spirituale, che li rende solidali: essere uniti in matrimonio; una famiglia u., tre fratelli molto u., da affetto e solidarietà; due ...
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ius
s. neutro lat. (propr. «diritto»), usato in ital. al masch. – Parola usata anche in contesti italiani per indicare, in tono più enfatico e solenne, il diritto (cfr. la forma italianizzata giure). [...] ius connubii, istituto del diritto romano, analogo alla epigamia greca, consistente nella capacità di contrarre matrimonio valido agli effetti civili; ius gladii (propr. «diritto di spada»), nello stato feudale, il diritto riconosciuto al barone di ...
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convivenza
convivènza s. f. [der. di convivere]. – Il convivere, il fatto e la condizione di vivere insieme, in uno stesso luogo: c. familiare, domestica, religiosa; la c. in un collegio, in una pensione; [...] coabitazione di una coppia non sposata: hanno preferito la c. al matrimonio. Anche, l’insieme di quanti convivono nello stesso ambiente. Per stato; auspicare una pacifica c. umana, una c. civile di tutti gli uomini). Foglio di c., modello speciale, ...
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giurisdizionalismo
s. m. [der. di giurisdizionale]. – Nella teoria giuridica, con riferimento alle relazioni fra Stato e Chiesa, sistema di rapporti fra i due poteri, caratterizzato dalla loro distinzione [...] e la legittimità delle sentenze emesse da queste, d’ingerirsi nella nomina degli ecclesiastici e nel conferimento di uffici e benefici, di vigilare sul patrimonio e le proprietà della Chiesa, di regolare il matrimonio in quanto contratto civile. ...
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anagrafe
anàgrafe s. f. [dal gr. ἀναγραϕή «registro» (der. di ἀναγράϕω «registrare»), grecismo preso dalla lingua parlata all’inizio del sec. 15°]. – 1. a. Registro della popolazione destinato, in ogni [...] della popolazione stabile e fluttuante e i mutamenti che in essa si verificano per cause naturali e civili (nascita, matrimonio, morte, emigrazione, professione, ecc.). b. L’ufficio incaricato della tenuta di detto registro e del rilascio agl ...
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parentela
parentèla s. f. [dal lat. tardo parentela, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – 1. a. Il rapporto e il vincolo naturale che lega tra loro persone che discendono l’una dall’altra o [...] legale, dalla cui presenza deriva invece la cosiddetta p. civile. In araldica, armi di parentela, lo stesso che armi alleanza, ossia sul rapporto tra gruppi di parentela determinato dal matrimonio, e il cui schema minimo, diadico, comprende il marito ...
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inesistente
ineṡistènte agg. [comp. di in-2 e esistente, part. pres. di esistere]. – Che non esiste, che non c’è nella realtà (perciò spesso sinon. di immaginario, fantastico, inventato e sim.): spaventarsi [...] nel linguaggio giur.: dichiarare i. un reato; atto pubblico i., negozio giuridico i., quando è come se non esistessero per l’ordinamento giuridico (per es., un matrimonio celebrato dinanzi a un privato cittadino anziché dinanzi all’ufficiale di stato ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] per l’inizio e la fine, con i mesi del calendario civile, avviene molto spesso che una lunazione cominci in un mese e lune de miel), comunissima per indicare il primo mese di matrimonio, e più genericam. il primo periodo della vita matrimoniale: ...
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infelice
agg. [dal lat. infelix -icis, propr. «infecondo», comp. di in-2 e felix (v. felice)]. – 1. a. In senso soggettivo, di persona che non si sente felice, che ha lo spirito profondamente rattristato, [...] di un popolo, epoche di calamità o di decadenza morale e civile. b. Più genericam., di tutto ciò che è contrario ai e spiacevoli: impresa, guerra i.; un tentativo i.; fu un matrimonio i.; idea, scelta, decisione i.; riferito alla persona: essere ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso tempo una parafrasi laica del matrimonio...
Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto dalla Costituzione a fondamento della...