notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio [...] storici: a. Cancelliere: n. di banco, addetto a un tribunale civile; n. del malefizio, o n. criminale, addetto a un tribunale quando questo fungeva da ufficiale dello stato civile per gli atti di nascita, di matrimonio e di morte del re e degli ...
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lutto
s. m. [lat. lūctus -us, der. del tema di lugere «piangere, essere in lutto»]. – 1. a. Sentimento di profondo dolore che si prova per la morte di persona cara, soprattutto di un parente, o in genere [...] ; siamo ancora in lutto; finire il l., ecc. In diritto civile, l. vedovile, espressione con la quale, prima della riforma del del marito duranti il quale la donna non poteva contrarre matrimonio. Con sign. più vario, giorni di lutto, quelli destinati ...
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omoaffettivo
agg. Che prova sentimenti di affetto e di innamoramento nei confronti di persone dello stesso sesso. ◆ Che cosa vuol dire essere «omoaffettivo»? Che vuole bene anche agli uomini? […] La [...] e presidente di GayLib, l’associazione degli omosessuali di centrodestra, facendo notare come «solo l’allargamento del matrimoniocivile alle coppie omosessuali può garantire la piena uguaglianza fra tutti i cittadini». (Stampa, 10 dicembre 2006, p ...
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ufficializzare
ufficialiżżare v. tr. [der. di ufficiale1]. – Rendere ufficiale, conferire carattere di ufficialità: u. un documento, un atto; u. una linea politica, una candidatura, da parte degli organi [...] ufficiali del governo, di un partito o di un gruppo politico. Con uso estens.: hanno ufficializzato la loro unione con un matrimoniocivile. ...
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libro-verita
libro-verità loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica una versione ancora inedita di fatti o avvenimenti. ◆ dallo Zambia, dove vive da alcuni mesi con i [...] scandalo che l’ha vista protagonista. Spiegherà pure perché tenne nascosto il precedente matrimonio con Salvatore Granillo, l’adepto di Moon sposato con rito civile a Napoli. (Giacomo Galeazzi, Stampa, 27 settembre 2002, p. 15, Cronache Italiane) • A ...
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nubile
nùbile agg. [dal lat. nubĭlis «(in età) da marito», der. di nubĕre «maritarsi»]. – Di donna, che non s’è sposata (è il corrispondente di celibe, riferito all’uomo): essere, restare n.; ha due [...] ; i celibi e le nubili; per estens., stato n., lo stato civile di donna non sposata (e analogam., donna di condizione nubile). Non com marito; ant., in età n., in età adatta a contrarre matrimonio, riferito sia a donna sia a uomo: comandò che chi al ...
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vincolare2
vincolare2 v. tr. [dal lat. tardo vinculare, der. di vincŭlum «vincolo»] (io vìncolo, ecc.). – 1. a. letter. Legare, stringere con vincoli. b. Impedire, impacciare la libertà dei movimenti: [...] . Obbligare, limitare o condizionare, con vincoli di natura civile, morale o giuridica: tutti i cittadini sono vincolati al ; vincolarsi con un contratto a eseguire un lavoro; il matrimonio vincola i coniugi; il sequestro vincola i beni. Nel ...
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Ccs
s. m. inv. Acronimo di Contratto di convivenza solidale. ◆ Francesco Rutelli, in una lettera pubblicata sul sito della Margherita, dice no a Pacs e matrimoni gay e lancia -- seppure a titolo personale [...] precisa Rutelli nel documento, «si possono codificare nel codice civile». (Repubblica, 18 settembre 2005, p. 1, Prima risolve le aspettative dei Pacs senza scimmiottare il matrimonio. Noi siamo nettamente contrari alla registrazione delle unioni ...
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moglie
móglie s. f. [lat. mŭlier (-iĕris), voce di etimo sconosciuto che indicava genericam. la donna (diversa da uxor che indicava invece la donna sposata)]. – Coniuge di sesso femminile, donna congiunta [...] in matrimonio; la parola non si usa per indicare lo stato civile (nel qual caso si dice maritata o coniugata), ma quando c’è un riferimento diretto o indiretto al marito: mia m., tua m. (tosc. con l’art. la mia m.; ant. o merid. col pronome enclitico ...
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dichiarazione
dichiarazióne s. f. [dal lat. declaratio -onis]. – 1. a. L’atto del dichiarare, nei sign. 1, 2 e 3 del verbo, e le parole o lo scritto con cui si dichiara: fare una d., e, in senso più [...] proprio amore alla persona amata); d. di matrimonio, manifestazione delle proprie intenzioni e sentimenti in forma uomo, documento che proclama i principî fondamentali della libertà politica e civile della persona umana (v. anche diritto, nel sign. 3 ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso tempo una parafrasi laica del matrimonio...
Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto dalla Costituzione a fondamento della...