plastificante
agg. e s. m. [part. pres. di plastificare]. – Sostanza che, incorporata in alcuni tipi di prodotti, quali le materieplastiche e gli elastomeri, ne modifica, inserendosi fra le loro molecole [...] o entrando a far parte delle molecole stesse (p. interni), alcune caratteristiche, rendendoli in genere più morbidi, più plastici o più elastici. Nella tecnica dei conglomerati cementizî, denominazione di sostanze usate come additivi del cemento per ...
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plastomero
plastòmero s. m. [comp. di plast(ico)1 e gr. μέρος «parte»]. – Denominazione talvolta usata per indicare le materieplastiche. ...
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plastotipia
plastotipìa s. f. [comp. di plast(ico)1 e -tipia]. – Tipo di stereotipia, in cui sono usati cliché a base di materieplastiche, caratterizzati da grande leggerezza, solidità e maneggevolezza. ...
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stearato
s. m. [der. di stear(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica organica, nome generico dei sali e degli esteri dell’acido stearico, sostanze solide usate nella preparazione di prodotti farmaceutici [...] di quelli formati con alcoli inferiori (metilico, etilico, butilico) sono sostanze cristalline incolori usate come lubrificanti (nello stampaggio delle materieplastiche, nella fabbricazione dei tessuti), come impermeabilizzanti, e in cosmetica. ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materieplastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato [...] ad alte temperature (inferiori però a quelle di fusione o di rammollimento), operato allo scopo di conferirgli particolari caratteri meccanici attraverso la modificazione della sua struttura o di evitare ...
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polimerico
polimèrico agg. [der. di polimero o polimeria] (pl. m. -ci). – 1. In genetica, relativo alla polimeria. 2. In chimica, proprio di un polimero, che ha relazione con un polimero: composto p., [...] esclusivam. o in prevalenza da macromolecole risultanti dal concatenamento di un numero generalmente molto grande di unità chimiche (unità monomeriche), sono in massima parte riconducibili a tre classi: materieplastiche, fibre ed elastomeri. ...
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polimero
polìmero agg. e s. m. [comp. di poli- e -mero; cfr. gr. πολυμερής «che ha molte parti», comp. di πολυ- «poli-» e μέρος «parte»]. – 1. agg. In biologia, di struttura animale o vegetale composta [...] caucciù); tra quelli per policondensazione i polisaccaridi, le proteine, gli acidi nucleici. Alcuni polimeri sintetici (materieplastiche) hanno assunto grande importanza sia come sostituti di materiali diversi (legno, metalli, ceramica, carta, gomma ...
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vellutazione
vellutazióne s. f. [der. di vellutare]. – Nell’industria tessile, operazione usata per produrre tessuti scamosciati e succedanei del velluto, consistente nel fare aderire a un elemento di [...] (filato o tessuto) delle fibre molto corte, il cosiddetto flock, di lunghezza uniforme dell’ordine di qualche mm. Un’operazione analoga è usata nella produzione di articoli di plastica e di altri materiali: v. elettrostatica di materieplastiche. ...
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tornio
tórnio (ant. o region. tórno) s. m. [lat. tŏrnus, gr. τόρνος; la forma originaria è torno; la variante oggi più com. tornio è tratta dal plur. torni inteso come tornî, cioè tornii]. – 1. Macchina [...] operatrice fondamentale per lavorazioni di pezzi di metallo, di legno, di materieplastiche, ecc., di regola mediante asportazione di truciolo eseguita per effetto della sovrapposizione di due fondamentali caratteristici moti relativi tra utensile e ...
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tornitore
tornitóre s. m. (f. -trice) [der. di tornire]. – Operaio che, nell’industria meccanica o del legno o di materieplastiche, è addetto alle lavorazioni al tornio; artigiano che lavora al tornio. ...
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Prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente principale, una sostanza organica ad alto peso molecolare (➔ polimero) e che, per quanto solidi allo stato finale, durante alcuni stadi della loro fabbricazione sono abbastanza plastici per...
Materie plastiche biodegradabili
Amilcare Collina
La comparsa sul mercato delle materie plastiche biodegradabili risale all’inizio degli anni Novanta del 20° secolo. Lo sviluppo di questi nuovi materiali fu stimolato da due concause: la constatazione...