mongiano
agg. – Relativo al matematico francese G. Monge (1746-1818). In partic., in geometria, metodo m. (o di Monge), il metodo della doppia proiezione ortogonale della geometria proiettiva (v. proiezione). ...
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validazione
validazióne s. f. [der. di validare; nel sign. 2, dal fr. validation]. – 1. ant. Convalida. 2. Controllo della validità e della correttezza di dati scientifici realizzato attraverso il confronto [...] con regole e dati già noti e attendibili (spec. nel linguaggio matematico e informatico): i risultati del test sono stati sottoposti a validazione. ...
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interlingua
interlìngua s. f. [comp. di inter(nazionale) e lingua; nel sign. 2, tratto da interlinguistico]. – 1. Lingua artificiale (detta anche latino sine flexione) proposta e usata nelle sue opere [...] scientifiche a partire dal 1903 dal matematico G. Peano (1858-1932), basata sul lessico latino, ma con morfologia semplificata; ebbe una certa diffusione in ambienti scientifici, ma non si estese al di fuori di questi, sia per l’indifferenza o la ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare [...] curva. Molte curve di tipo particolare sono usualmente denotate mediante il nome del matematico che per primo le considerò, ovvero mediante un nome che indichi una loro proprietà o il modo di generarle, ovvero ricordi la loro forma; per es., la curva ...
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poncelet
〈põslè〉 s. m. [dal nome del matematico e ingegnere fr. J.-V. Poncelet (1788-1867)]. – In fisica, nome di un’unità di misura della potenza, di limitato uso, pari a 100 kgm al secondo, cioè a [...] 0,981 kW ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] spaziale, in una successione o sequenza: nell’ordinamento naturale dei numeri interi, il 5 segue il 4; più in generale, in matematica, quando sia dato un insieme con una relazione d’ordine, la scrittura «a 〈 b» si legge «b segue a» (ovvero «a ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] e sim.: il p. dei romantici, dei futuristi. P. lorenese: v. lorenese. e. Nel linguaggio scient., e soprattutto in matematica, il termine è talvolta riferito a impostazioni generali; per es., p. di Erlangen, quello enunciato nel 1872 (nella città ted ...
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riemanniano
〈rim–〉 agg. – Relativo al matematico ted. Bernhard Riemann 〈rìiman〉 (1826-1866): geometria r. (o di Riemann o ellittica), tipo di geometria non euclidea nella quale non esistono rette parallele [...] e, rispetto alla geometria euclidea, vanno modificati anche gli assiomi di ordinamento (ogni retta va pensata come una linea chiusa e non divide il piano in due semipiani). Superficie r. (o assol. riemanniana ...
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identificabilita
identificabilità s. f. [der. di identificabile]. – La possibilità di identificare, di essere identificato. Nella teoria dei sistemi, la possibilità di un dato problema di essere espresso [...] con un opportuno modello matematico. ...
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identificare
v. tr. [dal lat. mediev. identificare, comp. di identĭcus «identico» e tema di facĕre «fare»] (io identìfico, tu identìfichi, ecc.). – 1. a. Giudicare identico, far coincidere mentalmente [...] a cose: i. le cause di un fenomeno, gli elementi che costituiscono un composto chimico, ecc. 3. Nella teoria dei sistemi, rappresentare univocamente per mezzo di un modello matematico. ◆ Part. pass. identificato, anche come agg. (v. la voce). ...
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matematico
matemàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di matematica] [LSF] Che appartiene alla matematica (analisi m., ecc.) o che, pur appartenendo ad altri settori della scienza, si avvale dei metodi propri della matematica: fisica m., logica m.,...
matematico [femm. plur. matematice]
Michele Rak
Vincenzo Valente
Il termine occorre in D. sia come aggettivo, sia come sostantivo.
1. Come aggettivo, in Cv IV IX 5 operazioni sono che ella [la nostra ragione] solamente considera, e non fa...