puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] occupano dei problemi scientifici in sé, al di fuori di ogni applicazione pratica (contrapp. appunto a applicato o pratico): matematica p.; chimica p.; economia p., e sim. Talora ha valore limitativo, quando si voglia qualificare uno studioso che si ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] prendono il nome o dal problema che risolvono (f. di addizione, f. di bisezione, ecc.) o dal matematico che per primo le stabilì (f. di Cardano, f. di Taylor). b. In chimica, espressione risultante dall’opportuna unione dei simboli dei varî ...
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sofisma
(ant. sofismo) s. m. [dal lat. sophisma, gr. σόϕισμα -ατος, der. di σοϕίξεσϑαι «fare ragionamenti cavillosi; usare argomenti sofistici»] (pl. -i). – 1. a. In filosofia, ragionamento apparentemente [...] ). Storicamente il termine, nel suo primo e più comune sign., è l’equivalente di paralogismo. b. S. matematico, dimostrazione apparentemente rigorosa, che conduce però a un risultato palesemente assurdo. 2. Nell’uso corrente, qualsiasi ragionamento ...
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aleatorio
aleatòrio agg. [dal lat. aleatorius, der. di alea «gioco di dadi»]. – Rischioso, incerto: esito a., lavoro a., impresa aleatoria. In diritto, contratto a., contratto in cui il valore della [...] ). Nel calcolo delle probabilità è sinon. di casuale o stocastico: variabile o numero a.; processo a. o stocastico, modello matematico impiegato per studiare l’evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali, per es. nei problemi delle ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; [...] l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica). 2. Dell’astronomo, matematico e geografo Claudio Tolomeo (sec. 2° d. C.): sistema t., la struttura del sistema planetario secondo Tolomeo, riassunto e perfezionamento dei varî sistemi solari geocentrici ...
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verniero
vernièro s. m. e agg. [dal nome del matematico fr. P. Vernier (1580-1637)]. – 1. s. m. Sinon. ormai ant. di nonio, accessorio di varî strumenti di misurazione per effettuare accurate letture [...] su scale graduate. 2. agg. In alcune tecnologie, denominazione di elementi varî per regolazioni fini, da disporre in parallelo ad altri simili; per es., condensatore variabile v., piccolo condensatore, ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare [...] (v. algoritmo), nella frase ilm al-giabr wa l-muqābala «scienza delle riduzioni e comparazioni»]. – 1. Settore della matematica in cui le relazioni aritmetiche sono generalizzate, sviluppate e risolte, sulla base di regole determinate, mediante l’uso ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico [...] , avviato dalla speculazione del filosofo ted. E. Husserl (1859- 1938), secondo cui i concetti logico-matematici sono costruzioni ideali, afferrabili direttamente e intuitivamente (intuizione eidetica), e la coscienza è essenzialmente intenzionalità ...
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pretoriano2
pretoriano2 agg. [dal nome umanistico (Johannes Praetorius) del matematico e astronomo ted. J. Richter (1537-1616)]. – Tavoletta p. (o di Praetorius), semplice goniografo per tracciare speditamente [...] su un foglio la rappresentazione di una zona di terreno contemporaneamente al rilevamento topografico; è costituita da una tavoletta con lati di circa 50 cm, portata da un treppiede e resa orizzontale ...
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cardanico
cardànico agg. [dal nome dell’inventore, il matematico G. Cardàno (1501-1576)] (pl. m. -ci). – Giunto c. o giunto di Cardano, particolare tipo di giunto, utilizzato per es. negli autoveicoli, [...] che consente la trasmissione del moto tra due alberi formanti tra di loro un certo angolo, eventualmente variabile (gli alberi terminano generalmente con una forcella, e le forcelle sono collegate a snodo ...
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matematico
matemàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di matematica] [LSF] Che appartiene alla matematica (analisi m., ecc.) o che, pur appartenendo ad altri settori della scienza, si avvale dei metodi propri della matematica: fisica m., logica m.,...
matematico [femm. plur. matematice]
Michele Rak
Vincenzo Valente
Il termine occorre in D. sia come aggettivo, sia come sostantivo.
1. Come aggettivo, in Cv IV IX 5 operazioni sono che ella [la nostra ragione] solamente considera, e non fa...