scelta
scélta s. f. [der. di scelto, part. pass. di scegliere]. – 1. a. Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne [...] ottenere un insieme scegliendo uno e un solo elemento da ciascun insieme della famiglia. Fu introdotto, con un enunciato equivalente, dal matematico ted. E. Zermelo nel 1908 e fu per varî decennî al centro di dibattiti e polemiche: da un lato sembra ...
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indicatrice
s. f. [femm. di indicatore]. – 1. In matematica, i., o conica, di Dupin (dal nome del matematico fr. F.-P.-Ch. Dupin, 1784-1873), curva che fornisce una rappresentazione grafica della curvatura [...] di una superficie in un suo punto, e che mette in luce la differenza tra i punti ellittici e quelli iperbolici della superficie. 2. Nella meccanica dei sistemi continui, i. degli sforzi, quadrica che rappresenta ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] (per es., il p. del mentitore, v. mentitore), gli altri relativi alla teoria degli insiemi e alle sue implicazioni logico-matematiche (per es., il p. di Russell, che può essere così enunciato: «l’insieme di tutti gli insiemi che non comprendono ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] al lavoro che svolge, il suo compenso è m. che niente; ricòrdati che qui dentro tu conti m. di niente! c. In matematica, indica la sottrazione e si esprime col simbolo - (che ha esso stesso il nome meno, o segno meno o segno del meno): tredici ...
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booleano
‹bul-› agg. [dal nome del matematico ingl. G. Boole (1815-1864)]. – Algebra b., particolare tipo di struttura algebrica nella quale possono esprimersi relazioni logiche in modo analogo a quello [...] in cui nell’algebra convenzionale si esprimono relazioni matematiche. ...
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glifo
ġlifo s. m. [dal fr. glyphe, che è dal gr. γλυϕή «intaglio», der. di γλύϕω «intagliare»]. – 1. Ornamento architettonico costituito da un incavo a sezione tonda o angolare (v. anche triglifo). 2. [...] in un’immagine di carattere naturalistico o geometrico, fortemente stilizzata, associata a un fonema o a un simbolo matematico. Talvolta è usato come sinon. di geoglifo (v.). b. Nei testi esoterici, segno grafico che designa concetti alchemici ...
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compimento
compiménto s. m. [der. di compiere, compire]. – 1. Il compiere o compire, esecuzione, adempimento: dar c. a un’opera, a un lavoro; nel c. del proprio dovere; condurre, portare a c., a termine; [...] , ella è nella intera indipendenza dalle altre (P. Verri). A compimento, letter., per completare, in aggiunta: a c. di quanto aveva detto; come locuz. avv., ant., compiutamente, interamente. 2. ant. Complemento, nei sign. grammaticale e matematico. ...
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termometro
termòmetro s. m. [dal fr. thermomètre, voce coniata dal matematico e filosofo fr. Jean Leuréchon (1591-1670) nella sua opera Récréation mathématique pubblicata nel 1624 anonima ma con una [...] prefazione di un suo allievo, H. van Etten, al quale è stata perciò erroneamente attribuita sia l’opera sia, di conseguenza, la paternità del termine]. – 1. a. Strumento per misurare la temperatura di ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] ’osservazione, diretta o indiretta, delle sue proprietà empiriche in condizioni naturali; un m. razionale, tipico per es. della matematica, che si propone come mezzo per consentire alla ragione umana la conoscenza, la definizione e la trattazione di ...
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completezza
completézza s. f. [der. di completo]. – 1. L’esser completo, o anche compiuto, finito in sé: c. di un elenco, di una raccolta, di una narrazione; la follia della c. persegue una totalità [...] irreale per inibirci l’unico spazio aperto a noi, quello della parzialità (Giuseppe Pontiggia). 2. Proprietà di un ente matematico consistente nel fatto che esso non è contenuto in un altro ente più ampio dello stesso tipo. ...
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matematico
matemàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di matematica] [LSF] Che appartiene alla matematica (analisi m., ecc.) o che, pur appartenendo ad altri settori della scienza, si avvale dei metodi propri della matematica: fisica m., logica m.,...
matematico [femm. plur. matematice]
Michele Rak
Vincenzo Valente
Il termine occorre in D. sia come aggettivo, sia come sostantivo.
1. Come aggettivo, in Cv IV IX 5 operazioni sono che ella [la nostra ragione] solamente considera, e non fa...