coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, [...] ciascuno dei numeri che rappresentano tali enti geometrici. In partic.: 1. In geometria, c. di un punto sulla retta (detta anche c. ascissa o assol. ascissa), distanza del punto dall’origine, la cui misura, ...
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rappresentabile
rappreṡentàbile agg. [der. di rappresentare]. – Che si può rappresentare, che merita o è opportuno rappresentare. È usato quasi esclusivam. in riferimento a rappresentazioni teatrali [...] un’opera, una commedia difficilmente r.; una scena molto realistica e dura, non r. davanti ai bambini; e inoltre nei sign. specifici matematici e tecnici: una retta nel piano, r. con un’equazione di primo grado; un ente, un fenomeno, una situazione r ...
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proporzione
proporzióne s. f. [dal lat. proportio -onis, ricavato dalla locuz. pro portione «secondo la porzione», e coniato prob. da Cicerone per tradurre il gr. ἀναλογία (v. analogia)]. – 1. a. Corrispondenza [...] a p. modeste; un incendio di vaste p.; un’industria di p. colossali; lo scandalo aveva assunto p. preoccupanti. 3. In matematica, uguaglianza fra due rapporti: quattro numeri sono in p. diretta quando il quoziente dei primi due è uguale al quoziente ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio [...] direttamente dal cliente, in genere con firme di avallo, all’ordine della banca che le sconta; matematica f., applicazione dei metodi matematici allo studio dei fenomeni finanziarî. In partic., società f. (spesso sostantivato, la f., le finanziarie ...
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apotema
apotèma s. m. [der. del gr. ἀποτίϑημι «mettere giù», che nel medioevo significò, nel linguaggio dei matematici, «collocare un segmento di grandezza determinata in una posizione determinata» (per [...] la formazione, cfr. ϑέμα der. di τίϑημι)] (pl. -i). – In un poligono regolare, il segmento di perpendicolare condotto a un lato dal centro del cerchio inscritto nel poligono stesso (quindi anche il raggio ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; [...] specifica dei sistemi complessi (v. sistema, n. 1 b), rappresentata in varia forma da quell’insieme di teorizzazioni matematiche, informatiche e scientifiche che taluni caratterizzano con la locuz. scienza della c., per indicare una nuova metodica di ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] a vettori o dà luogo a un vettore (sono tali il gradiente, la divergenza, il rotore, ecc.). In logica matematica, o. logico, simbolo che trasforma una forma enunciativa (cioè un’espressione nella quale si trovano affermazioni che non sono enunciati ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] o. allo stomaco, al fegato, alla trachea; o. d’ernia, d’appendicite. 4. In matematica e in logica matematica, procedimento che, a partire da uno o più enti matematici o logici, detti operandi, permette di costruire un altro ente, detto risultato dell ...
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intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello [...] anche considerare una forma estrema), che, opponendosi tanto al logicismo quanto al formalismo, concepisce gli enti matematici come prodotti dell’intuizione, ed esclude quindi come illegittimi e responsabili di conclusioni paradossali quei concetti ...
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intuizionista
s. m. e f. e agg. [der. di intuizionismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’intuizionismo. Come agg., relativo all’intuizionismo, spec. con riferimento alla filosofia della matematica: [...] i.; logica i., quella fondata sui principî dell’intuizionismo, e quindi sull’uso di concetti matematici primitivi, cioè di tipo intuitivo e costruttivo (come la serie dei numeri naturali), e caratterizzata tra l’altro dal rifiuto del principio ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
SIMBOLI MATEMATICI
I simboli matematici più comunemente usati nell’italiano scritto sono, oltre alle cifre numeriche, quelli delle principali operazioni aritmetiche: – (meno), + (più), x (per), ÷ (diviso), = (uguale), % (simbolo della percentuale).
Si...