aritmetizzazione
aritmetiżżazióne s. f. [der. di aritmetico]. – In logica matematica, a. della matematica, espressione con cui talora si indica il programma sviluppato da alcuni matematici nella seconda [...] metà dell’Ottocento allo scopo di rendere più rigorosa l’analisi matematica, fondandola su una teoria dei numeri reali e, in definitiva, sull’aritmetica. Più in partic., con tale termine si intende un procedimento con cui, seguendo determinate regole ...
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aritmomania
aritmomanìa s. f. [comp. del gr. ἀριϑμός «numero» e -mania]. – In psichiatria, impulso coatto a numerare oggetti, a eseguire calcoli matematici e sim., che si osserva generalmente nelle sindromi [...] ossessive ...
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mini-massimo
mini-màssimo (o mìnimo-màssimo) s. m. – In calcoli matematici, il minimo tra i massimi (comunem. abbreviato in minimax); per es., su una sella tra due vallate, il punto di minima quota tra [...] i punti di massima quota di tutti i possibili cammini che congiungono le due vallate stesse ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, [...] o abile, disinvolto: si è difeso, ha ribattuto l’insinuazione in modo molto elegante. Nel linguaggio dei matematici, dei fisici e degli informatici, di dimostrazione, formula, soluzione o procedura caratterizzate da semplicità di metodo dimostrativo ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] s. isolato è, più genericamente, un sistema che non scambia energia né materia con l’esterno). Con sign. specifico, in matematica e fisica, s. complesso, sistema composto da un numero molto grande di costituenti elementari e che quindi non può essere ...
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certezza
certézza s. f. [der. di certo1]. – 1. In senso soggettivo, e più com., conoscenza sicura di un fatto, convinzione, persuasione ferma: avere (la) c. di riuscire; raggiungere la c.; possedere [...] dubbio: affermare, sapere con c. o con tutta c., con c. assoluta; c. matematica, piena, totale, come quella che si può trarre da esatti calcoli matematici; c. morale, certezza non suffragata da prove oggettive, ma da profonda convinzione soggettiva e ...
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innatismo
s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo [...] Platone, nel tentativo di rendere conto dell’universalità di concetti come quelli di bene, utile e in genere quelli matematici, e presente in vario modo nella filosofia antica e medievale, viene sostenuta anche dai pensatori razionalistici dell’età ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] a tutto il Rinascimento, la contemporanea accettazione delle teorie di Aristotele e delle verità rivelate. b. In matematica e in logica matematica, il concetto di verità ha assunto storicamente sign. diversi: in un primo tempo, in una visione più ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] prendono il nome o dal problema che risolvono (f. di addizione, f. di bisezione, ecc.) o dal matematico che per primo le stabilì (f. di Cardano, f. di Taylor). b. In chimica, espressione risultante dall’opportuna unione dei simboli dei varî ...
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FORTRAN
s. m. – In informatica, sigla dell’ingl. FOR(mula) TRAN(slation) «traduzione di formule», pronunciata comunem. 〈fòrtran〉 e usata per indicare un linguaggio di programmazione per calcolatori elettronici [...] orientato all’esecuzione di calcoli matematici e, in generale, scientifici, quindi il più usato in ambito tecnico-scientifico; è basato su una codificazione semplice delle formule matematiche, mediante gli ordinarî simboli algebrici e opportune ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
SIMBOLI MATEMATICI
I simboli matematici più comunemente usati nell’italiano scritto sono, oltre alle cifre numeriche, quelli delle principali operazioni aritmetiche: – (meno), + (più), x (per), ÷ (diviso), = (uguale), % (simbolo della percentuale).
Si...