problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] possano avere una loro soluzione in futuro (celebre problema aperto è il cosiddetto «ultimo teorema di Fermat» – dal nome del matematico fr. Pierre de Fermat, 1603-1665 –, così formulato: «esistono un numero intero n maggiore di 2 e tre numeri interi ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] simulazioni degli effetti di determinate scelte o decisioni, o degli andamenti di determinati parametri macroeconomici, attraverso modelli matematici del sistema in esame. Con lo sviluppo dei calcolatori elettronici si sono diffuse sempre di più le ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di [...] competenze tecniche a cui verrà affidato il compito di occuparsi di questi sistemi. Lasciando così il campo a modelli matematici che ritaglieranno le nostre esistenze. La denuncia è arrivata lo scorso luglio da un gruppo di ricercatori insieme all ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] ., gioco di borsa, le operazioni di borsa a termine in quanto hanno carattere speculativo e aleatorio. In matematica, teoria dei giochi, teoria originariamente messa a punto per studiare le circostanze connesse al rischio delle decisioni economiche ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] ’osservazione, diretta o indiretta, delle sue proprietà empiriche in condizioni naturali; un m. razionale, tipico per es. della matematica, che si propone come mezzo per consentire alla ragione umana la conoscenza, la definizione e la trattazione di ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. [...] sono dimostrabili a partire da un numero ristretto di proposizioni logiche fondamentali; tale programma di riduzione della matematica alla logica venne abbandonato per l’insorgere di paradossi all’interno del sistema di riduzione. 2. Con valutazione ...
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matematicamatemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] considerazione di concetti statistico-probabilistici che, grazie a tali nuove tecniche di calcolo, hanno esteso il campo d’indagine della matematica al di là di ciò che è certo in senso deterministico; nel permanere di una pluralità di settori (per ...
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operazione
1. MAPPA Un’OPERAZIONE è l’attività di chi opera, cioè di chi svolge un lavoro o compie un’azione; il termine è usato per lo più per indicare azioni complesse, difficili, o anche semplici [...] un compito preciso (operazioni offensive, difensive; operazioni di occupazione). 6. In matematica, l’operazione è un procedimento che, partendo da uno o più elementi matematici, permette di ricavare un altro elemento, detto risultato; le quattro ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi [...] lungotermismo, Tlon] definisce arrogante, quello di chi è convinto di poter controllare il futuro, predirlo attraverso calcoli matematici e poi proporre formule universali per la soluzione di problemi complessi. (Eleonora Cipolletta, Sole24Ore.com, 7 ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] viene, alla peggio, come càpita, senza nessun impegno: lavora, suona, parla come viene viene. In operazioni e calcoli matematici, ottenere come risultato: se il calcolo è esatto, dovrebbe venire 75; ho fatto la somma (la moltiplicazione, la divisione ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
SIMBOLI MATEMATICI
I simboli matematici più comunemente usati nell’italiano scritto sono, oltre alle cifre numeriche, quelli delle principali operazioni aritmetiche: – (meno), + (più), x (per), ÷ (diviso), = (uguale), % (simbolo della percentuale).
Si...