inclusione
incluṡióne s. f. [dal lat. inclusio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di includere, cioè di inserire, di comprendere in una serie, in un tutto (spesso contrapp. a esclusione): i. di un nome [...] al microtomo. c. Nella terminologia della retorica latina, sinon. di anadiplosi. d. Nella teoria degli insiemi e in logica matematica, relazione d’i. tra due insiemi, relazione in base alla quale uno dei due insiemi contiene l’altro come proprio ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] la combinazione di carte che consente di chiudere vittoriosamente il gioco (v. chiudere, nel sign. 4 c). 3. a. In matematica, dato un insieme, l’insieme che se ne ottiene aggiungendovi la frontiera; anche l’operazione che permette il passaggio al ...
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additivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo additivus (der. di addĕre «aggiungere», part. pass. additus), attraverso il fr. additif]. – 1. agg. In generale, che s’aggiunge o si può aggiungere; che comporta [...] o dà luogo a un’addizione. In partic.: a. Che ha relazione con l’addizione come operazione matematica: costante, proprietà, scrittura a.; funzione a., funzione che soddisfa la condizione f(x+y)=f(x)+f(y) identicamente rispetto a x e y. b. Che ha ...
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omeomorfismo
s. m. [der. di omeomorfo]. – 1. In cristallografia morfologica, fenomeno per cui due sostanze presentano costanti cristallografiche con valori molto vicini. 2. In matematica, corrispondenza [...] biunivoca e bicontinua tra due spazî topologici. 3. In biologia, lo stesso che omomorfismo ...
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omeomorfo
omeomòrfo agg. [dal gr. ὁμοιόμορϕος, comp. di ὁμοιο- «omeo-» e μορϕή «forma» (v. -morfo)]. – Propr., che ha forma o struttura simile. In partic.: 1. In cristallografia, di sostanza che presenta [...] omeomorfismo. 2. In matematica, di spazî topologici che si corrispondono secondo un omeomorfismo, cioè con una corrispondenza biunivoca e bicontinua. 3. In biologia, lo stesso che omomorfo. ...
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addizione
addizióne s. f. [dal lat. additio -onis, der. di addĕre «aggiungere»]. – 1. Aggiunta, integrazione: feciono addizioni e correzioni alla legge (G. Villani); addizioni e postille al vocabolario [...] della Crusca. In partic.: a. In matematica, una delle quattro operazioni aritmetiche elementari (insieme alla sottrazione, moltiplicazione e divisione), mediante la quale si trova la somma di due o più numeri dati (detti addendi); è correntemente ...
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sporadico
sporàdico agg. [dal lat. sporadĭcus, gr. σποραδικός «disperso», der. di σποράς -άδος (da σπείρω «seminare, spargere»)] (pl. m. -ci). – 1. a. In medicina, di malattie che si manifestano in luoghi [...] s. tentativi di resistenza; per estens., poco frequente: le occasioni di vederci sono sempre più sporadiche. 3. In matematica, nella teoria dei gruppi finiti, gruppi s. sono quelli che non rientrano nei primi tentativi di classificazione e che si ...
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NAND
‹nänd› [acronimo di N(ot) «non» e AND]. – Termine ingl. talora usato, con valore di sost. e in funzione appositiva, in logica matematica per indicare l’operazione di negazione del prodotto logico [...] (AND) tra due o più variabili binarie (operazione NAND), e più spesso nell’elettronica digitale per indicare il dispositivo che attua tale operazione (circuito NAND) ...
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limitato
agg. [part. pass. di limitare2]. – 1. a. Circoscritto, ristretto entro certi limiti (per lo più in senso fig.), che non oltrepassa o non può oltrepassare una determinata misura: assegnare un [...] sa trattenersi dallo spendere oltre il puro necessario; essere l. nelle esigenze, nel chiedere, nelle proprie pretese. 2. In matematica, con accezioni proprie: a. Un insieme di punti si dice limitato (sulla retta, nel piano, nello spazio ordinario, o ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...