prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] (v. emogenico); p. di carico o da carico (v. carico2, n. 4); p. di funzionalità epatica; p. dello sforzo. f. In matematica, procedimento che serve a verificare l’esattezza di un’operazione, come, per es., la p. del nove (v. nove); meno com. con il ...
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nefroide
nefròide agg. [dal gr. νεϕροειδής «a forma di rene» (v. nefro- e -oide)]. – In matematica, curva costruita, a partire da una circonferenza e da un suo punto fisso A, come il luogo dei due punti [...] che giacciono sulla retta congiungente un generico punto B della circonferenza con il centro di questa, essendo la distanza dei due punti da B, al variare di B lungo la circonferenza, pari alla lunghezza ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, [...] di cerchio orario compreso tra l’astro e il più vicino polo celeste; è il complemento della declinazione celeste. 2. In matematica e nelle sue applicazioni, come anche in altre scienze, si dice di ente, grandezza, organo, ecc. relativo o vicino a un ...
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tensoriale
agg. [der. di tensore2]. – In matematica, di tensore, relativo a un tensore: calcolo t., l’insieme delle regole che consentono di utilizzare i tensori nelle applicazioni geometriche e fisiche, [...] e contemplano la possibilità di effettuare operazioni algebriche fra tensori (somma, prodotto, ecc.); prodotto t. di due vettori, il tensore che ha per componenti i nove prodotti tra le componenti dei ...
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biomatematica
biomatemàtica s. f. [comp. di bio- e matematica]. – Disciplina che, mediante l’impiego di strumenti e modelli matematici (modelli stocastici, teoria dei sistemi, ecc.), integra e promuove [...] ricerche essenzialmente di genetica molecolare con riferimento sia ai problemi dell’evoluzione e dell’adattamento, sia a quelli biomedici (immunologia, neurologia, diffusioni neoplasiche, ecc.), sia a ...
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ottimizzare
ottimiżżare v. tr. [der. di ottimo, sul modello dell’ingl. (to) optimize, da cui anche il fr. optimiser]. – 1. Nel linguaggio tecn. e aziendale, rendere ottimo, portare a una condizione o [...] (o la resa) di un apparecchio; o. un programma, un processo produttivo; o. l’organizzazione di un’impresa. 2. Nella matematica applicata, con riferimento a un problema le cui soluzioni dipendano da uno o più parametri o funzioni variabili, scegliere ...
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radicando
s. m. [der. di radice, sul modello dei sost. dividendo, moltiplicando, ecc.]. – In matematica, l’espressione che compare sotto il simbolo di radice, cioè l’espressione della quale si vuol determinare [...] la radice di un dato indice (quadrata, cubica, ecc.) ...
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n-adico
n-àdico ‹enneàdico› agg. [comp. della lettera n (con il valore che ha in matematica) e -adico di monadico, diadico, triadico, ecc.] (pl. m. -ci). – In matematica, sinon. di poliadico. ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...