plurivoco
plurìvoco agg. [dal lat. tardo plurivŏcus, comp. di pluri- e vox vocis «voce»] (pl. m. -ci). – In matematica, di funzione a più valori (contrapp. a univoco): v. polidromo. In linguistica, termine [...] talora usato come sinon. di polisemico ...
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consistente
consistènte agg. [dal lat. consistens -entis, der. di consistĕre nel sign. di «star saldo»: v. consistere]. – 1. Solido, resistente, saldo: roba, stoffa molto c.; colla c.; anche fig.: un’organizzazione [...] poco c.; uno scritto c., che ha corpo, ricco di concetti. 2. a. In matematica, detto di un sistema non contraddittorio di postulati. b. In statistica, detto della stima sperimentale di una grandezza incognita se, quando tende all’infinito il numero ...
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consistenza
consistènza s. f. [dal lat. tardo consistentia, der. di consistens -entis «consistente»]. – 1. a. Solidità, resistenza relativa alle deformazioni o alla pressione, densità: stoffa di scarsa [...] ., fondamento, concretezza, rispondenza alla realtà: progetto, iniziativa che ha (o che sta acquistando) una certa c.; propositi che non hanno c.; idee senza consistenza. 2. In matematica, c. di un sistema di postulati, la sua non contraddittorietà. ...
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annullamento
annullaménto s. m. [der. di annullare]. – 1. L’annullare, l’essere annullato: a. di un ordine, di un’elezione, del risultato di un concorso o di una gara; a. di una prova d’esame; a. della [...] non mai avvenuto: chiedere, ottenere l’a. del matrimonio (frequente con uso ellittico: chiedere, ottenere l’annullamento). b. In matematica, riduzione a zero, di un polinomio, di una funzione; legge di a. del prodotto, legge per cui un prodotto è ...
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annullare
v. tr. [dal lat. tardo annullare, der. di nullus «nullo»]. – 1. a. Dichiarare nullo, privare di ogni effetto e validità: a. un ordine, una disposizione, un testamento; a. un contratto, un matrimonio; [...] propria individualità: E il dolce canto s’annullò nell’aria (Pascoli); annullarsi in Dio, nella vita dell’universo. b. In matematica, ridurre a zero, uguagliare a zero e, nell’intr. pron., divenire uguale allo zero: detto, in partic., di polinomî, di ...
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puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] occupano dei problemi scientifici in sé, al di fuori di ogni applicazione pratica (contrapp. appunto a applicato o pratico): matematica p.; chimica p.; economia p., e sim. Talora ha valore limitativo, quando si voglia qualificare uno studioso che si ...
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quinario
quinàrio agg. e s. m. [dal lat. quinarius, der. di quini «a cinque a cinque», distributivo di quinque «cinque»]. – 1. agg. Formato da cinque elementi, o relativo a insiemi con cinque elementi. [...] Raro in usi generici, è specifico come termine di alcune scienze e tecniche: a. In matematica, sistema q., sistema di numerazione in base 5, prob. il primo usato nella storia dell’umanità (derivante dal contare sulle cinque dita della mano), di cui ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] : una cortesia puramente f.; un saluto, un complimento f.; una persona moto f.; un’educazione rigida e formale. 4. In matematica, di ciò che non dipende dai significati particolari che si possono attribuire ai simboli o alle operazioni, ed è legato ...
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azimut
àżimut (ant. ażimuto o ażżimutto) s. m. [dall’arabo as-sumūt «le direzioni», pl. di assamt (ma erroneam. inteso come invar. sing. e plur.), attrav. lo spagn. acimut]. – Termine originariamente [...] differendo dall’uso geografico) e la proiezione sferica dell’astro sull’orizzonte. Di qui, estensivamente, il termine è passato in matematica, con riferimento a un sistema di coordinate polari: a) nel piano, l’angolo (detto anche anomalia) fra l’asse ...
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verifica
verìfica s. f. [der. di verificare]. – L’azione e l’operazione di verificare, il fatto di venire verificato (è forma ormai più com. e di uso più largo di verificazione, spec. nel linguaggio [...] o una costruzione abbiano le caratteristiche desiderate; nella scienza delle costruzioni, v. della stabilità, v. stabilità. b. In matematica, controllo della esattezza di un procedimento o di una formula; in partic., v. della risoluzione di una ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...