simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre [...] ); piega s., in tettonica, piega con i fianchi ugualmente inclinati rispetto al piano assiale e di uguale lunghezza. 2. Con varî sign. in matematica: a. In geometria, figure s. rispetto a un punto O, a una retta r, a un piano α, due figure che si ...
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sottomultiplo
sottomùltiplo s. m. [comp. di sotto- e multiplo]. – In matematica, s. di un numero, di un segmento, ecc., è un numero, un segmento, ecc., contenuto nel primo un numero intero di volte. [...] In metrologia, s. di una data unità di misura è un’altra unità di misura, omogenea a quella data e da essa ottenuta dividendola per una potenza di 10: per es., il centimetro è un s. del metro ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] insetti, corrispondente all’adulto o insetto perfetto. In questo sign. è frequente la forma imagine (lat. scient. imago). 6. In matematica, la parola è spesso usata al posto di modello, copia, rappresentazione, ecc.: l’i. di un punto, di una retta ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] del valore assunto dalla funzione in corrispondenza a un incremento della variabile indipendente. Calcolo delle v., ramo dell’analisi matematica che studia i massimi e i minimi di certe grandezze: per es., rientra nel calcolo delle variazioni il ...
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matematizzazione
matematiżżazióne s. f. [der. di matematizzare; cfr. il fr. mathématization e l’ingl. mathematization]. – Il fatto di impostare su basi matematiche, o di ridurre a schemi che sono proprî [...] , o aspetti e manifestazioni della vita e dei comportamenti umani che non appartengono necessariamente all’ambito della matematica: abbiamo assistito al contrasto tra gli studiosi del nostro Sud, deliberatamente ancorati a una interpretazione ...
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normalizzare
normaliżżare v. tr. [der. di normale]. – 1. Rendere normale, condurre o ricondurre alla situazione normale: n. i rapporti, le relazioni tra due stati; n. i traffici, n. la situazione economica. [...] . 2. Assoggettare a norme, a regole precise, soprattutto con riferimento a produzioni industriali (v. normalizzazione). 3. In matematica, rendere «normali» certi enti; per es., dati due o più numeri reali, dividerli per la radice della somma ...
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anello
anèllo s. m. [lat. anĕllus, dim. di anus «cerchio»] (pl. anèlli e ant. anche le anèlla f., tuttora in uso nel sign. 3). – 1. Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato in [...] livelli (o, se si vuole, delle orbite elettroniche) corrispondenti a un medesimo valore del numero quantico principale. f. In matematica, particolare struttura algebrica nella quale l’addizione è commutativa, il prodotto di due elementi è unico e la ...
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grafo
s. m. [dal tema del gr. γράϕω «scrivere»]. – In matematica, configurazione (detta più propriam. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti (vertici o nodi del g.) e di linee (lati o [...] a una disciplina, detta appunto teoria dei g., consente di affrontare e risolvere problemi particolari non solo in matematica ma anche in varî campi delle scienze applicate quali la chimica, la meccanica statistica, la teoria economica dei trasporti ...
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risolubile
risolùbile (ant. resolùbile) agg. [der. di risolvere; cfr. lat. tardo resolubĭlis «che si può nuovamente sciogliere»]. – Che si può risolvere: dubbio, problema r.; sciarada facilmente risolubile. [...] a partire da coefficienti dell’equazione; problemi non r. (o indecidibili), problemi posti in evidenza dallo studio della logica matematica e che in linea di principio non ammettono soluzioni generali (è tale, per es., il problema di trovare un ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] , a opera della controparte, di particolari condizioni di adempimento del contratto (per es., termini perentorî di esecuzione). b. In matematica, r. di un problema, r. di un’equazione, ecc., il fatto di risolverli, di dare risposta al problema, o ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...