psi
s. m. o f. [dal gr. ψῖ, neutro]. – Nome della ventitreesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ψ, maiuscolo Ψ). Nella numerazione greca, uno ψ con apice in alto [...] (ψ) il 23° dell’Odissea. ◆ In chimica, ψ è usato talora come simbolo di pseudo-, nei nomi composti con questo prefissoide. In matematica, ψ è uno dei simboli di funzione. In fisica mesoni Ψ, mesoni pesanti, di spin isotopico nullo e parità negativa ...
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coseno
coséno s. m. [dal lat. scient. cosinus, cioè co(mplementi) sinus «seno del complemento»]. – 1. In matematica, dato un angolo α e determinato un segmento su uno dei due lati, si chiama coseno dell’angolo [...] α (cos α) il rapporto tra la proiezione ortogonale del segmento sull’altro lato e il segmento stesso. C. direttori, parametri che individuano l’orientamento di una retta orientata rispetto a un riferimento ...
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parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] il quale la parità della funzione d’onda di un sistema isolato si conserva, e che può essere considerato la formulazione matematica del principio fisico per cui un sistema e la sua immagine speculare sono fisicamente identici; violazione della p., la ...
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degenerare
v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris «stirpe»] (io degènero, ecc.; aus. avere). – 1. Allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, perdere i caratteri [...] , organi, ecc. b. In fisica, alterarsi, modificarsi, con riferimento alla materia, a strutture e sistemi. c. In matematica, divenire degenere, nella partic. accezione che ha l’agg. degenere in questa scienza. ◆ Part. pass. degenerato, anche come ...
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degenere
degènere agg. [dal lat. degĕner -ĕris, der. di genus -nĕris «stirpe»]. – 1. Che degenera, che traligna: un figlio d.; popolo d.; allievo degenere. Anche, di animali o piante che hanno subìto [...] quantico o una stessa serie di numeri quantici. Per coppia d., in meccanica, v. coppia, n. 2 e. 3. In matematica, di enti, operazioni, ecc., che pur rientrando formalmente sotto una data definizione (o in una data classe) presentano tuttavia delle ...
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simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o [...] letterale (che cioè contengono le stesse indeterminate con i medesimi esponenti, ma possono differire per i coefficienti). c. In matematica, matrici s., due matrici quadrate A e B dello stesso ordine, che sono legate dall’uguaglianza B=SAS-1, dove ...
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simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre [...] ); piega s., in tettonica, piega con i fianchi ugualmente inclinati rispetto al piano assiale e di uguale lunghezza. 2. Con varî sign. in matematica: a. In geometria, figure s. rispetto a un punto O, a una retta r, a un piano α, due figure che si ...
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sottomultiplo
sottomùltiplo s. m. [comp. di sotto- e multiplo]. – In matematica, s. di un numero, di un segmento, ecc., è un numero, un segmento, ecc., contenuto nel primo un numero intero di volte. [...] In metrologia, s. di una data unità di misura è un’altra unità di misura, omogenea a quella data e da essa ottenuta dividendola per una potenza di 10: per es., il centimetro è un s. del metro ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] insetti, corrispondente all’adulto o insetto perfetto. In questo sign. è frequente la forma imagine (lat. scient. imago). 6. In matematica, la parola è spesso usata al posto di modello, copia, rappresentazione, ecc.: l’i. di un punto, di una retta ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] del valore assunto dalla funzione in corrispondenza a un incremento della variabile indipendente. Calcolo delle v., ramo dell’analisi matematica che studia i massimi e i minimi di certe grandezze: per es., rientra nel calcolo delle variazioni il ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...