incidenza
incidènza s. f. [dal lat. mediev. incidentia, der. di incĭdĕre: v. incidere1]. – 1. Il fatto di incidere, cioè di cadere sopra (per es., di un raggio luminoso, o di una retta che incontri un’altra [...] , angolo di i., l’angolo formato da un raggio luminoso con la normale alla superficie su cui esso incide. b. In matematica, condizione di i., la condizione affinché due enti siano incidenti; in un complesso topologico, matrici d’i., matrici i cui ...
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antisimmetrico
antisimmètrico agg. [comp. di anti-1 e simmetrico] (pl. m. -ci). – 1. In matematica, termine usato con sign. diversi in contesti diversi. In partic., una relazione binaria R si dice antisimmetrica [...] quando R(a, b) e R(b, a) hanno luogo simultaneamente se e solo se a = b: per es., se a e b sono numeri reali e R(a, b) significa a ≤ b; una funzione a più variabili è detta antisimmetrica se cambia di ...
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poliadico
poliàdico agg. [der. di poliade2] (pl. m. -ci). – In matematica, relativo a una poliade. In logica matematica, predicato o attributo p., predicato riferibile a più di un individuo; tali sono, [...] per es., i predicati «è uguale a», «è compreso fra», diadico il primo e triadico il secondo ...
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alternato
agg. [part. pass. di alternare]. – 1. Che si alterna, che si succede o si ripete a vicenda: canto a.; intorno al collo aveva un vezzo di granati a. con bottoni d’oro (Manzoni); rime a., nelle [...] i versi dispari rimano con i dispari e i pari con i pari. Nello sci di fondo, passo a.: v. passo2, nel sign. 4 g. 2. In matematica e in fisica, una funzione y=f(x) si dice a. se è periodica e il valore medio in un periodo è nullo. Per estens., sono ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, [...] tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze contraddittorie; in partic., in logica matematica, primo e secondo principio della riduzione all’a., principî secondo i quali un enunciato è falso se implica la ...
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incognita
incògnita s. f. [femm. sostantivato dell’agg. incognito]. – 1. Nel linguaggio scient., e in partic. nei problemi di matematica e di fisica, ciascuna delle grandezze che non sono inizialmente [...] conosciute e che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti (dati del problema), sulla base di relazioni e condizioni esplicitamente enunciate nel problema; con l’ausilio dell’algebra, ...
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curvatura
s. f. [dal lat. curvatura]. – 1. L’operazione del curvare: la c. delle doghe per le botti; dare una leggera c. a una sbarra; in arboricoltura, ripiegamento dei rami di piante da frutto, spec. [...] del curvarsi, l’essere curvato, profilo curvo: la c. della spina dorsale; la c. di un arco. Con sign. specifici: a. In matematica, c. di una curva piana, elemento definito punto per punto dalla curva, che misura la rapidità con la quale la curva si ...
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ciambella
ciambèlla s. f. [etimo incerto]. – 1. Pasta dolce, di farina, uova, zucchero e altri ingredienti, che si cuoce in forma di cerchio, con un vuoto nel mezzo (v. anche buccellato); pane a c., [...] , di forma toroidale, entro il quale si muovono le particelle accelerate in un sincrotrone o in un betatrone. 4. In matematica, sinon. di toro, usato più propriamente nella topologia (c. con un buco), per indicare una superficie omeomorfa al toro. 5 ...
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identico
idèntico agg. [dal lat. mediev. identicus, der. di idem «medesimo»] (pl. m. -ci). – 1. Interamente uguale: copia i. all’originale; le due situazioni mi paiono i.; avere opinioni i., gusti i.; [...] , proprio lei e non altri. Come predicato con valore neutro, è identico, è la stessa cosa, non c’è differenza. 2. In matematica, due elementi di un insieme si dicono identici quando coincidono; se si tratta di due polinomî f(x), g(x), si considerano ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...