disgiunzione
disgiunzióne s. f. [dal lat. disiunctio -onis, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Il disgiungere, l’essere disgiunto: la d. delle forze nemiche. 2. Nella logica, proposizione il cui [...] ), nel qual caso «p o q» è vera solo se uno dei due enunciati è vero e l’altro è falso. 4. In matematica, nella teoria degli insiemi, proposizione che risulta verificata dagli elementi di un certo insieme ai quali compete o l’uno o l’altro di due ...
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verificare
v. tr. [dal lat. mediev. verificare, comp. di verus «vero» e tema di facĕre «fare», con influenza, nel sign. 1, del fr. vérifier] (io verìfico, tu verìfichi, ecc.). – 1. Accertare mediante [...] v. i conti, v. il bilancio, v. i crediti in un fallimento, v. verifica, n. 2 c, e bilancio. e. In matematica, controllare l’esattezza di un procedimento, di un enunciato o di una formula risolutiva confrontandoli con altro metodo oppure esaminando la ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure [...] a problemi di agrimensura (probabilmente nella zona del delta del Nilo), e successivamente trasformatosi in scienza razionale come ramo della matematica ad opera degli antichi Greci, e in partic. di Euclide, in forma di sistema deduttivo basato su un ...
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strizione
strizióne s. f. [dal lat. tardo strictio -onis «stringimento», der. di stringĕre «stringere», part. pass. strictus]. – 1. Riduzione della sezione trasversale che subisce un corpo sottoposto [...] alla rottura un provino di materiale duttile (acciaio, rame, ecc.), riferita alla sezione indeformata prima della prova. 2. In matematica, linea di s. di una superficie rigata è, intuitivamente, la linea secondo la quale la superficie si presenta più ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. [...] a un certo fenomeno per descriverne una modalità (c. angolare di una retta, c. di torsione, ecc.). c. In logica matematica, c. di probabilità, la misura numerica della probabilità del verificarsi di un dato evento. d. In chimica, fattore numerico che ...
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saturare
v. tr. [dal lat. saturare «saziare», der. di satur «sazio»] (io sàturo, ecc.). – 1. a. ant. Saziare di cibo, satollare, e, nel rifl. saturarsi, saziarsi. b. estens. Riempire con uso eccessivo, [...] , provocare un fenomeno di saturazione (per es., la saturazione di una sostanza ferromagnetica o ferrimagnetica). 3. In matematica, s. un indice, locuz. usata talvolta in analisi tensoriale per significare che si esegue la sommatoria rispetto a ...
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coerente
coerènte agg. [dal lat. cohaerens -entis, part. pres. di cohaerere «essere strettamente unito», comp. di co-1 e haerere «essere attaccato»]. – 1. a. Unito bene insieme: parti c. tra loro. b. [...] modo che una stessa relazione colleghi la misura delle grandezze derivate a quella delle grandezze fondamentali. b. Nella logica matematica, si dice di un sistema in cui non è dimostrabile nulla di contraddittorio, quando cioè non sono dimostrabili ...
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ottimizzazione
ottimiżżazióne s. f. [der. di ottimizzare]. – 1. Il raggiungimento di una posizione di ottimo, ossia del massimo risultato possibile con i termini dati o in relazione a un determinato [...] l’o. dei pubblici servizî. Per estens., l’impiego di una macchina al meglio delle sue capacità tecniche. 2. In matematica applicata, e in partic. nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criterî di scelta ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] : da tutto l’i. spirava un senso di buon gusto e di raffinatezza; è tutto l’i. che non va. b. In matematica (dove è anche usato il plur. insiemi), il termine esprime un’idea primitiva, cioè irriducibile ad altre idee più semplici, il cui significato ...
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aciclico
acìclico agg. [comp. di a- priv. e ciclico] (pl. m. -ci). – 1. Nella tecnica, di fenomeni o macchine che non seguono un ciclo regolare. 2. In botanica, di fiore che ha tutti gli elementi disposti [...] con catena aperta di atomi di carbonio, così detto in opposizione a quelli ciclici in cui i varî atomi di carbonio sono disposti a formare anelli. 4. In matematica, non ciclico (limitatamente ad alcune delle accezioni e degli usi dell’agg. ciclico in ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...