massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore [...] e interesse bancario, ecc., in contrapp. al limite minimo (o minimale); in partic., nella tecnica assicurativa, m. di rischio (o assol. massimale), la somma massima che l’assicuratore è tenuto per contratto a garantire sopra ogni rischio assicurato. ...
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sovversivista
agg. Che tende a promuovere la sovversione politica o sociale. ◆ «Dobbiamo affrontare il tema delle riforme. Puntare decisamente su federalismo e fisco in modo da lanciare un ponte alla [...] riportato da Antonello Caporale]. (Repubblica, 6 luglio 1999, p. 4, Politica) • In verità, quello compiuto da [Massimo] D’Alema ieri all’Auditorium del Massimo a Roma è stato un bel «salto»: […] «Veniamo da una storia antica che ci ha insegnato che ...
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massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione [...] assume il suo massimo assoluto, o anche un massimo relativo. ...
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massimizzare
massimiżżare v. tr. [der. di massimo], non com. – Rendere massimo, portare al limite massimo; spec. in espressioni di linguaggi specifici: m. la capacità produttiva, m. un beneficio a parità [...] felicità, principio della morale utilitaria del filosofo e giurista inglese I. Bentham (1748-1832), secondo il quale ogni uomo, e segnatamente il legislatore, dovrebbe tendere alla massima felicità possibile del maggior numero possibile di persone. ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] precisi metodi, che presenta differenze più o meno considerevoli fra individuo e individuo (da un minimo di 1100 a un massimo di 1700 cm3), fra persone di sesso diverso, fra differenti gruppi razziali. In medicina, c. vitale o respiratoria, il volume ...
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cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale [...] volta celeste, con un piano passante o no, rispettivamente, per il suo centro; c. (o circolo) orario di un astro, cerchio massimo della sfera celeste passante per esso e per i poli celesti; per il c. o circolo verticale (o anche assol. verticale s. m ...
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D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate [...] che non hanno deciso di fare i soldi». (Fabrizio Ravelli, Repubblica, 30 gennaio 2007, p. 11, Politica).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema e dal s. ingl. boy.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 ottobre 1998, p. 3, In primo piano ...
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dalemeria
s. f. (iron.) Parola o atteggiamento tipico di Massimo D’Alema. ◆ Insomma, un guanto di sfida a [Romano] Prodi lanciato con la rabbia di chi non ha nulla da perdere perché si brucia tutti i [...] ponti alle spalle. E condito di quelle sapidissime dalemerie che a volte sono tanto saporite quanto sfortunate: (Luca Telese, Giornale, 6 gennaio 2006, p. 7, Il fatto).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -eria2. ...
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dalemiano
(d’alemiano), s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ è solo l’ennesima prova del leggendario sarcasmo dalemiano (Giornale, 31 gennaio 2002, p. 6, Interni) [...] , che ieri è stata presentata in commissione Affari costituzionali. (Foglio, 16 gennaio 2008, p. 2).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1988, p. 9 (Stefano ...
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dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che [...] della riforma del sistema televisivo? (Mario Ajello, Messaggero, 24 novembre 2007, p. 3, Primo piano).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Stampa dell’8 agosto 1996, p. 1, Prima pagina ...
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màssimo In matematica, m. relativo di una funzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore presentato dalla funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione assume sempre valori minori o uguali al valore...
Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". Tuttavia, tracce della famiglia si riscontrano...