onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] partic.: cresta (o cima) dell’o., la parte dell’onda corrispondente al massimo innalzamento sul livello medio (per l’uso fig. della frase essere sulla cresta funzione d’onda, la funzione che rappresenta l’ampiezza di probabilità associata a una ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] non costituisce reato; essere promosso, laureato, eletto a p. voti, con il massimo dei voti; fare p. luce su un avvenimento; agire in p. buona al funzionamento di un Monte, di una compagnia di traffico, e sim.; o, anche, la copertura di una spesa. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] o per gran parte di essa, e che ha la funzione di integrare l’insegnamento normale, con la guida degli stessi di velocità, la punta massima di velocità raggiunta da un corridore: il miglior t. è stato ...; o più genericam. una media alta di velocità: ...
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plafond
〈plafõ′〉 s. m., fr. [da un ant. platfond, propr. «fondo piatto»]. – 1. Soffitto di una stanza, fatto con cannucce o reti metalliche intonacate di calce; il termine è stato esteso a indicare altri [...] b). 3. Limite massimo a cui si può arrivare. In partic., nel linguaggio econ., il limite massimo superiore stabilito per una quantità o un banc. e comm., il limite massimo entro cui l’autorità assicura il funzionamento di un clearing, nel caso in ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] fra individuo e individuo (da un minimo di 1100 a un massimo di 1700 cm3), fra persone di sesso diverso, fra differenti abilità, attitudine che una o più persone hanno di intendere o di fare qualche cosa, di svolgere unafunzione, di riuscire nella ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] , il fonte battesimale; unafunzione s., le s. funzioni; invito s., a unafunzione religiosa (di solito, sign. estens. e generico, degno di alta venerazione o del massimo rispetto: l’immortal capo accennando Piovea dai crini ambrosia su la Ninfa ...
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indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori [...] svolta, o lo spostamento, a destra o a sinistra. In funzione appositiva: cartello i., che dà le necessarie indicazioni sulla strada da continente africano, l’i. dalla gola nera, lungo al massimouna ventina di centimetri, e l’i. minore, molto più ...
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massimizzare
massimiżżare v. tr. [der. di massimo], non com. – Rendere massimo, portare al limite massimo; spec. in espressioni di linguaggi specifici: m. la capacità produttiva, m. un beneficio a parità [...] di spese, in economia; m. unafunzione, in matematica (v. massimare2). In filosofia, m. la felicità, principio della morale utilitaria del filosofo e giurista inglese I. Bentham (1748-1832), secondo il quale ogni uomo, e segnatamente il legislatore, ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] non è negativo, altrimenti il suo opposto; massimo (o rispettivam. minimo) a. di unafunzione in una certa regione del suo campo di definizione, un valore della funzione tale che ogni altro valore assunto dalla funzione in un punto della regione è ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] due numeri hanno segno diverso); s. di un polinomio, s. di unafunzione, il fatto di assumere, in un punto o in un intervallo, s. della ragione (Boccaccio); ant., oltre ogni s., al massimo s., straordinariamente, in sommo grado. d. Punto, limite: ...
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